Dopo l'inchiesta de il Giornale, Italia viva e Forza Italia chiedono chiarezza sul caso
Pianosa (e non solo): il caso delle vacanze a prezzi stracciati per le toghe arriva in Parlamento
L’isola è sede di un istituto di detenzione ormai dismesso. Ma si è trasformata in un idilliaco resort in cui i magistrati possono recarvisi in vacanza, a prezzo irrisorio, così come spiega un’inchiesta de il Giornale. E fra i parlamentari azzurri ora c’è chi chiede che se ne discuta in Aula.

Un’inchiesta de il Giornale, a firma di Luca Fazzo, rivela che, per i magistrati italiani vi è la possibilità di recarsi in vacanza in località da favola, a prezzi irrisori: soli 7 euro al giorno. Si tratta di ex strutture penitenziarie, o anche di strutture ancora attive, o perfino di caserme, che nei mesi estivi – con un apposito bando – consentono alle toghe di villeggiare in luoghi ameni.
È il caso, ad esempio, di Pianosa, l’Isola del Silenzio, dell’Arcipelago Toscano, praticamente inaccessibile, divenuta resort paradisiaco per le toghe. O anche della struttura gemella, sita ad Is Arenas, in Sardegna, dove l’istituto di pena è ancora attivo, ma i magistrati – nonché altri dipendenti del Ministero della Giustizia – possono soggiornare, se in possesso di specifici requisiti. Per partecipare al bando, infatti, bisogna dimostrare di essere sotto tutela, per motivi di sicurezza.
Infine, vi sono località montane in cui sono presenti caserme di Polizia o di Carabinieri, dove, con le stesse specifiche, i magistrati possono soggiornare: il Giornale cita i casi di Merano, dove c’è lo Stifterhof della Polizia e il Soggiorno montano dell’Arma; Corvara, in Alta Badia, dove c’è il Villaggio Tempesti, il famoso centro addestrativo delle truppe alpine, recentemente ristrutturato a cura della provincia di Bolzano. La più famosa di tutti, infine, pare sia Villa Ausserer a Siusi, ufficialmente chiamata “base logistica”.
E la vicenda, sempre secondo quanto scrive il Giornale, sta per approdare in Parlamento, mentre arrivano le prime reazioni dal mondo della politica e della magistratura.
“In attesa di conoscere quando ed in quali casi si siano verificate le situazioni descritte all’isola di Pianosa, è quanto mai necessario rivendicare la massima trasparenza per evitare che esigenze di tutela della sicurezza dei magistrati possano essere invocate per ottenere privilegi negati ai cittadini comuni”, dice l’ex magistrato Luca Palamara. Palamara spiega anche che esistono anche magistrati che, pur avendo diritto ad accedere al bando, non partecipano.
Paolo Itri, sostituto procuratore di Napoli, parla di possibile danno erariale: “Credo sarebbe opportuno svolgere degli accertamenti su questa vicenda perché ci sono una serie di profili che andrebbero approfonditi, anche quello di una potenziale responsabilità contabile. Ci troviamo di fronte a un bene demaniale e si potrebbe ravvisare un possibile danno erariale”.
Il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare sulla vicenda. Mossa analoga anche da parte del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, invece, afferma: “Capisco che, per alcuni magistrati particolarmente esposti, forse, sia una soluzione che contempera un meritato momento di riposo con condizioni di sicurezza e di tutela che restano necessarie anche in un periodo di vacanza”. Gasparri si è detto pronto a presentare un’interrogazione parlamentare, prendendo spunti dagli articoli de Il Giornale.
Gli fa eco Pietro Pittalis, deputato azzurro, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera: “Mi piacerebbe sapere, se il costo è di 7 euro, chi paga la differenza? Non vorrei dice – che questo costo gravasse sui cittadini”. “Si tratta di un privilegio e un’anomalia che andrebbe verificata, è una questione che va sicuramente approfondita perché il costo è davvero irrisorio”, aggiunge Pittalis.
Anche Gianluca Vinci, FdI, membro della commissione giustizia alla Camera, chiede trasparenza: “Senza entrare nel dettaglio perché i fatti sono da appurare, ritengo sia giusto venga fatta chiarezza, ha chiosato. Chiedendo che Pianosa torni un carcere funzionante”.
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