Terrore al porto di Napoli
Poliziotta picchiata e abusata, si è difesa senza usare la pistola: l’assalitore ha confessato
Sono stati drammatici attimi di terrore quelli che ha vissuto la poliziotta 30enne napoletana che ha subito una brutale aggressione al porto di Napoli. La donna stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro quando è stata colta alle spalle di sorpresa da un uomo, un 23enne bengalese, irregolare e senza fissa dimora che l’ha aggredita e violentata. La donna è riuscita a lanciare l’allarme e poco dopo l’uomo è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale e tentato omicidio.
Secondo la ricostruzione fatta dal Mattino, la poliziotta era in borghese e stava raggiungendo la sua auto all’interno del Varco Pisacane, in una zona più isolata, per tornare a casa. All’improvviso è stata colpita alle spalle, al volto e alla testa dall’uomo, forse con un sasso. Poi l’ha violentata. La poliziotta ha reagito gridando e chiedendo aiuto ma non c’era nessuno nei paraggi che potesse sentirla. Aveva con se anche la pistola d’ordinanza che non ha usato, non è chiaro se per essere riuscita a mantenere la freddezza in quel momento drammatico o perché l’assalitore l’ha colpita prima che riuscisse a prenderla.
Secondo una testimonianza raccolta dal Corriere, quando l’uomo è fuggito, la poliziotta ha chiesto un autotrasportatore che era nella zona. “Ha bussato al mio finestrino con la pistola in mano – ha detto l’uomo – mi ha chiesto aiuto. In un primo momento mi sono spaventato ma poi mi ha detto ‘mi hanno violentata, mi stava ammazzando’ e in dicava il lato dove l’uomo era sfuggito”. La donna ha avuto la lucidità di telefonare i colleghi lanciando l’allarme e attivando i soccorsi. In pochi minuti è stata soccorsa dai colleghi del suo stesso commissariato e portata all’Ospedale Cardarelli. Gli altri colleghi subito si sono messi sulle tracce dell’assalitore e mezz’ora dopo lo hanno rintracciato e arrestato, grazie alla descrizione fornita dalla collega. L’uomo ha confessato subito di aver violentato al poliziotta.
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