Sarà Procida la Capitale italiana della cultura per l’anno 2022. L’isola nel golfo di Napoli è stata proclamata da una giuria presieduta dal professore Stefano Baia Curioni dopo l’esame dei 10 progetti presentati dalle città che si erano candidate, ovvero Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania Lago Maggiore e Volterra.

“Parliamo del 2022 quando il mondo e l’Italia saranno tornati alla normalità. Il turismo internazionale tornerà imponente come lo è stato fino a gennaio dell’anno scorso. Viva Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza. Oggi è un segnale per guardare al futuro”, ha detto il ministro Dario Franceschini collegato su Zoom nella conferenza stampa virtuale.

Franceschini, che ha fatto i complimenti a Procida e al sindaco che era in collegamento, ha evidenziato come “l’ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all’Oscar”.

“E’ una enorme gioia che rappresenta credo un sentimento di tanti borghi italiani. Procida è la metafora di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio per i loro territori. Siamo onorati per questa straordinaria opportunità per una piccola isola”, ha detto il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino a caldo, dopo aver ricevuto il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2022.

Procida seguirà Parma, la città ducale che a causa della pandemia terrà in mano il titolo un anno in più del previsto. Nel 2023 invece il titolo sarà ‘ex lege’ a Bergamo e Brescia per le sofferenze e le vittime legate all’epidemia di Coronavirus. Inoltre L’Aquila sarà Città europea dello Sport 2022 mentre Taranto è già stata scelta per ospitare i XX Giochi del Mediterraneo nel 2026.

Redazione

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