Terrorizzata dalla furia dello zio, in totale stato di alterazione psico-fisica, si è lanciata dalla finestra dalle propria abitazione al primo piano. Adesso è ricoverata, per fortuna non in pericolo di vita, all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) dove è stata assistita dai sanitari riportando una prognosi di almeno 30 giorni per la lussazione chiusa del coccige e la frattura chiusa dell’osso sacro.

Notte di follia quella andata in scena mercoledì 8 dicembre nel comune napoletano di Monte di Procida dove i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione in via Cappella dopo le numerose segnalazioni pervenute, arrestando un uomo di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, perché accusato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Non sono chiari i motivi che hanno spinto l’uomo a rendersi protagonista di un episodio del genere. Sarebbero, tuttavia, riconducibili a dissidi di natura familiari che andavano avanti da tempo.

Stando a quanto accertato dai militari dell’Arma della Compagnia di Pozzuoli, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, stava aggredendo i propri familiari. Armato di un bastone di alluminio era intento a rompere la finestra dell’abitazione al primo piano della sorella dopo che la porta d’ingresso era bloccata dal figlio maggiore della donna, un ragazzo di 25 anni che si è procurato delle ferite lacero contuse regione malleolare esterna piede destro giudicate guaribili in 10 giorni.

La sorella più piccola ha tentato la disperata fuga lanciandosi dalla finestra e riportando ferite gravi. Bloccare l’uomo non è stato affatto semplice per i carabinieri che alla fine sono riusciti ad arrestarlo ed ora è in attesa di giudizio. I militari  intervenuti hanno riportato anche loro ferite, traumi e contusioni durante l’arresto ma fortunatamente stanno bene.

Redazione

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