Questa mattina un uomo trentatreenne residente in Germania ha cercato di rapire il figlio di 2 anni poco prima del suo incontro con l’assistente sociale, scontrandosi poi al volante della sua auto con un camper.

Gli istanti del rapimento vengono ricostruiti dalla donna: dopo essere sceso dall’auto, lasciata accesa, il padre ha preso il figlio con l’aiuto di un complice e ha cercato di fuggire in macchina. L’assistente sociale ha prontamente allertato i carabinieri, che hanno istituito posti di blocco per intercettare l’auto in fuga, ma in meno di dieci minuti, è giunta la segnalazione di un grave incidente stradale. L’uomo non aveva alcun divieto di avvicinamento al figlio e poteva vederlo con la supervisione dell’assistente sociale, a cui la madre aveva affidato il bambino in passato.

Durante la guida, l’uomo e il complice si sono scontrati con un camper. Il bambino, che era seduto senza cinture sulle ginocchia del complice, è stato sbalzato fuori dall’auto, rompendo il parabrezza. Ha riportato diverse ferite e ci sarà bisogno di un intervento chirurgico alle gambe, ma non è in pericolo di vita. Il padre del bambino e il complice, entrambi di nazionalità marocchina, hanno riportato ferite lievi e sono ospedale a Brunico, in stato di fermo, con l’accusa di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, su disposizione della Procura di Bolzano.

Redazione

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