Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, nella stessa settimana ha ricevuto in Municipio la contestatissima relatrice Onu Francesca Albanese e ha annunciato che proporrà al Consiglio comunale di concedere la cittadinanza onoraria a Wael Al-Dahdouh, caporedattore di Al Jazeera a Gaza. In questo contesto, nessun accenno naturalmente né ai più di mille uomini, donne e bambini ebrei massacrati dai criminali di guerra di Hamas quando hanno invaso Israele il 7 ottobre di due anni fa, né all’oscena trattativa sulla restituzione degli ostaggi morti e vivi, ridotti a scheletri umani e ripresi mentre sono costretti a scavarsi la fossa.

È vero che Wael ha perso nella guerra tre figli, ma uno di loro (Hamza Dahdouh) faceva parte della Jihad islamica con ruoli importanti come il comando di un battaglione di terroristi responsabile del lancio di missili dal Nord di Gaza verso Israele. Il Jerusalem Post e il portavoce dell’Esercito israeliano hanno dettagliatamente esposto le prove di questo ruolo. Non si capisce pertanto a quale titolo dovrebbe essere concessa questa cittadinanza, che non ha nulla a che fare con la doverosa solidarietà per le vittime innocenti di Gaza, ma che assumerebbe lo sgradevole aspetto dell’antisemitismo.

Mentre Hamas continua a proclamare l’obiettivo della cancellazione di Israele “dal fiume al mare”, c’è chi continua ad accusare Israele di genocidio dei gazawi. Bisogna allora ricordare che gli abitanti della Striscia di Gaza erano circa 40mila, aumentati progressivamente sino ai due milioni di oggi, in un territorio che Israele ha totalmente abbandonato nel 2005 lasciandolo nelle mani dell’Autorità palestinese. In un incredibile sconvolgimento delle responsabilità, si tenta di far passare Israele come l’aggressore e Hamas come l’aggredito, con un impressionante recupero degli stessi argomenti e degli stessi manifesti affissi nel Nord Italia e a Modena dai nazifascisti che addossavano agli angloamericani la colpa delle vittime dei bombardamenti.

Ma è accertato storicamente che la Resistenza, malgrado le 30mila vittime civili in Italia (con bombardamenti indiscriminati e senza preavviso), stava con gli Alleati e così il popolo che li ha accolti festante nelle strade e nelle piazze come liberatori. Invito pertanto il sindaco di Modena a ritirare questa proposta e a collaborare attivamente con il governo italiano, in prima linea – nei fatti e non a chiacchiere – per dare assistenza e ospitalità ai civili gazawi vittime della guerra scatenata da Hamas.

Carlo Giovanardi

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