Era scomparsa dal 4 dicembre scorso, ora il drammatico ritrovamento del cadavere di Sara Lemlem Ahmed, 40 anni, nel vano dell’ascensore di un palazzo in costruzione di Vigevano. Della donna, di nazionalità olandese e origini eritree, si erano perse le tracce da quando era uscita di casa dopo una lite con il compagno. Viveva a Vigevano da tre anni e, dopo una discussione col convivente, si era allontanata da casa a piedi, senza telefono o documenti.

Un caso ancora avvolto nel mistero. Come riportato dal Corriere della Sera, i carabinieri, intervenuti sul posto, a pochi minuti a piedi da dove la donna viveva, stanno chiarendo se si tratti di una tragica fatalità, di un incidente o un omicidio. La donna è stata trovata nel cantiere dagli operai al lavoro.

Era stato il compagno a denunciarne la scomparsa dopo averla cercata per ore in città. Ma di Sara non c’era traccia. All’inizio gli investigatori avevano pensato ad un caso di allontanamento volontario, poi la tragica scoperta del cadavere nel cantiere del palazzo in costruzione.

“Sara, l’unica cosa importante è sapere che sei viva, stai bene e sei in un posto sicuro e caldo. Tutto il resto non conta”. È questo l’appello lanciato qualche settimana fa a “Chi l’ha visto?” da Corrado, il convivente di Sara Lemlem Ahmed era uscita dalla casa intorno alle 22.30 dopo una violenta lite con il compagno. Da allora di lei non c’è più traccia.

Sara è scesa di casa senza documenti e non aveva con sé nemmeno il cellulare. Per giorni il compagno l’ha cercata nei luoghi che frequentava più spesso senza trovarla. La donna viveva e lavorava in Olanda, poi nel 2018 ha conosciuto Corrado e ha deciso di seguirlo in Italia, a Vigevano, in provincia di Pavia, dove i due vivono. Secondo quanto riportato da alcuni giornali locali, la donna non era riuscita a integrarsi, non aveva amici, e nemmeno a trovare un lavoro. Questo sarebbe stato per lei fonte di grande malessere.

Corrado ha raccontato a “Chi l’ha visto” gli ultimi momenti in cui ha visto la sua compagna. “Chiunque è libero di pensarla come vuole ma io so che non ho usato violenza contro Sara e neanche lei verso di me. C’è stata una discussione molto accesa ma si è fermata alle parole”, ha detto. Motivo della lite sarebbe stato proprio la frustrazione della donna e la sua volontà di ritornare in Olanda. “Gli ho detto che la capivo e che doveva fare quello che era meglio per lei”, ha detto Corrado, aggiungendo anche che i toni si sono alzati. “Poi lei ha detto che usciva, io pensavo che uscisse per sbollire”. Erano le 22.30, Sara non è mai più tornata a casa.

“Mi sono accorto che con sé non aveva né documenti, né soldi, mi è caduto l’occhio sui documenti, poi ho cercato anche il cellulare e l’ho trovato in casa”, continua il racconto. Il timore è che possa esserle capitato qualcosa di brutto, che possa aver incontrato dei malintenzionati. Ma di Sara non c’è traccia nemmeno nelle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto riportato da La Provincia Pavese i vigili del fuoco avrebbero cercato il suo corpo nei corsi d’acqua che attraversano il centro e le campagne di Vigevano. I pompieri hanno dragato il naviglio che passa in zona Giacchetta, nei pressi dell’abitazione della quarantenne. Ma di lei nessuna traccia.

Da quanto raccontato dal compagno quel giorno Sara era stata da una sua amica, Adriana, l’unica che aveva in Italia. L’uomo non sa chi sia. “Non ho mai avuto occasione di incontrarla o di avere dei contatti con lei. Veniva a casa mia quando io non c’ero”. Si sa solo che vive a Milano e che da quando Sara è scomparsa non l’ha mai cercata e nemmeno ha risposto all’appello di Corrado che dalla Tv le chiedeva di farsi avanti.

“Purtroppo non è emerso nessun particolare che possa aiutare – ha detto il compagno, come riportato dal Sussidiario.net – Non è ancora uscita una traccia e ora ho paura per lei. In questi momenti si pensa un po’ a tutto. Non saprei nemmeno dove possa essere andata senza documenti, senza soldi e senza telefono. Spero che Sara torni il prima possibile”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.