Gli effetti nefasti del voto in Emilia Romagna continuano a farsi sentire per Matteo Salvini. La Lega, secondo il sondaggio realizzato da Tecnè per l’Agenzia Dire, continua a scendere nel consenso dopo la sconfitta subita nel confronto Bonaccini-Borgonzoni, a tutto vantaggio del Partito Democratico a sinistra, e di Fratelli d’Italia a destra.

PD E FDI RISALGONO, MALE SALVINI – Come detto, spinto dal successo di Bonaccini il Partito Democratico cresce dello 0,8% e torna sopra quota 20 (20,2%). La Lega è ancora il primo partito nelle intenzioni di voto ma perde lo 0,6% e si attesta al 31,1%. Male l’azionista di maggioranza del governo: il Movimento 5 Stelle continua nella spirale negativa e cala fino al 14,3% (-0,8%). Continua al contrario la risalita della Meloni e di Fratelli d’Italia, che sfiora ormai quota 12 (11,7%, con un +0,7% in una settimana).

Nei partiti sotto la doppia cifra va registrato il calo di Forza Italia al 7,5% (-0,3%) e la leggera risalita di Italia Viva di Matteo Renzi, in ripresa al 3,7% (+0,1%). Guadagnano la stessa percentuale anche La Sinistra (2,6%) e Azione di Carlo Calenda (2,5%). Scendono invece i Verdi all’1,8% (-0,2%) e +Europa all’1,7% (-0,1%).

LA FIDUCIA NEL GOVERNO – La vittoria emiliana sembra dare anche un po’ di ossigeno al sempre traballante governo Conte. I sondaggi di Tecnè rilevano infatti come il gradimento dell’esecutivo cresce dello 0,4% al 25,5% mentre si abbassa la percentuale di chi dichiara di non avere fiducia nel Conte bis (69%).

 

Redazione

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