Sparano con le pistole ad acqua, bimbo reagisce e viene frustato. La mamma: “Basta bullismo”

Preso a frustate da un ragazzina di qualche anno più grande dopo essere stata raggiunta da uno schizzo d’acqua. E’ quanto denuncia la mamma di un bambino di 11 anni, finito nel mirino di una comitiva di giovani che ha prima iniziato a provocare, poi quando c’è stata la reazione stizzita della “preda” di turno ha agito con violenza.

I fatti – stando a quanto raccontato dalla donna in una segnalazione alla pagina Facebook Pianura e Dintorni (e non ancora denunciati alle forze dell’ordine) – si sono verificati lunedì scorso, 15 giugno, all’interno del parco Italsider (conosciuto anche come “villaggio”) a Pianura, periferia occidentale di Napoli.

Il piccolo era all’interno del parco residenziale quando “improvvisamente qualcuno di questa comitiva sconosciuta – racconta la mamma – inizia a bagnarlo con una pistola ad acqua. Dopo varie richieste di smetterla, mio figlio, spazientito, decide di lanciare dell’acqua che casualità vuole bagna questa ragazzina più grande di lui di qualche anno. Quest’ultima si slaccia la cinta e lo frusta”. Subita l’aggressione, “impaurito, si è allontanato dal parco ed è tornato a casa” aggiunge la donna.

“Mio figlio è buono, educato, solare. Da poco – racconta la mamma – si appresta ad uscire di casa e passare qualche oretta in compagnia di amici per giocare a pallone e girare in bici. Per me è stato un atto di vero e proprio bullismo. Forse qualcuno penserà che sono esperienze ma non esiste nulla per potersi meritare un trattamento del genere. Il punto – conclude la donna – è che questi atti di bullismo, seppur in forma diversa, continuano ancora e noi da genitori non sappiamo come fare”.

 

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Ciro Cuozzo