Con la morte di Charlie Kirk, opinionista, influencer, consigliere e amico del presidente Trump, si sono levate quasi subito voci repubblicane, che nulla hanno fatto per placare il clima di forte tensione che si respira per la tragica morte del fondatore di Turning Point USA. Pochi minuti dopo lo sparo, lo Speaker della House of Representatives Mike Johnson ha chiesto un momento di silenzio per Kirk, interrotto da una deputata repubblicana, Anna Paulina Luna della Florida, che ha cominciato a urlare ed inveire contro il gruppo democratico prima di essere interrotta dallo stesso Johnson. Gli Stati Uniti hanno un disperato bisogno di un leader che possa calmare le acque, e probabilmente Johnson, dato il suo ruolo nella House, caratterizzata da uno scontro più acceso rispetto al clima più temperato del Senato, non sembra essere la figura più adatta per ricoprire questo ruolo.

Cox, il repubblicano governatore dello Utah

Una figura in particolare si è distinta per una calma e una leadership particolare in questi giorni turbolenti. Parlo del Governatore dello Utah, Spencer Cox, che in una conferenza stampa ha promesso giustizia per l’uccisione di Charlie Kirk, ha condannato la violenza politica come una violenza ai principi fondanti dell’America, ricordando che la spirale della violenza politica colpisce entrambi i partiti, menzionando anche i due deputati statali democratici del Minnesota, brutalmente assassinati nel mese di giugno.

Ma chi conosce Spencer Cox sa che queste sue parole di unità e conciliazione nazionale non sono assolutamente casuali. Già nel 2016, da vicegovernatore dello Utah aveva condannato la sparatoria al nightclub Pulse di Orlando, che portò alla morte di 49 persone, la maggior parte delle quali appartenenti alla comunità LGBT, invocando unità nazionale. Nella campagna elettorale del 2020, apparve in alcuni spot elettorali con il suo avversario dem Chris Peterson, denunciando il clima di estrema polarizzazione che circondava l’elezione presidenziale e promettendo di gestire la campagna elettorale con rispetto reciproco, senza attacchi personali ma discutendo con civiltà di policy.

Una volta diventato Governatore, verrà eletto anche presidente della National Governors Association, posizione dalla quale farà partire l’iniziativa “Disagree Better”, volta a favorire una maggiore unità bipartisan tra figure di partiti diversi. All’iniziativa darà un’importanza significativa, spiegando che senza un dialogo costruttivo tra le parti politiche non si potranno mai risolvere i grandi problemi che affliggono gli Stati Uniti.
Insomma, in un momento in cui il Paese necessita unità e capacità di collaborare, caratteristiche che è inutile cercare in Donald Trump, Spencer Cox rappresenta una figura che ha fatto del dialogo politico un suo punto di forza, dimostrando di poter essere un leader per tutti gli americani indipendentemente dall’affiliazione politica, sull’esempio di figure importanti come John McCain o Mitt Romney, figure dalla caratura morale che ad oggi, salvo rare eccezioni come Cox, pochi esponenti repubblicani sembrano voler incarnare.

Michele Luppi

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