L’apertura di De Luca alle domande dei giornalisti, nel corso del consueto mongolo, è stata un imbroglio”. Così Gaetano Amatruda, giornalista e già portavoce della Giunta regionale della Campania.

Ordine dei giornalisti e Sindacato hanno, giustamente ed in tempi diversi, sollevato il caso: un Presidente di Regione deve rispondere alla domande dei giornalisti. Il Sindacato, in maniera particolare e con correttezza e terzietà, ha sollecitato sul metodo e non ha consegnato domande. De Luca evidentemente mente. E’ stato il MinCulPop di Palazzo Santa Lucia a selezionare le domande”.

Rispondere alle domande dei giornalisti, quando si ha un ruolo istituzionale e nei momenti difficili, è – dice Amatruda- un dovere non una concessione. La scelta di De Luca di rispondere genericamente e senza citare colleghi e testate e’ stata una volgare trovata. Considerare tempo perso quello dedicato ai giornalisti e’ la più chiara manifestazione della natura illiberale dell’uomo, e’ l’ammissione di uno scarso senso delle Istituzioni”.

I sospetti, così, diventano certezze: il presidente della Giunta ha paura del confronto che smaschererebbe limiti e bugie della sua narrazione e, sopratutto, continua a confondere la comunicazione istituzionale con la propaganda”.