Evidentemente Schlein ha cambiato idea
Tiro alla fune sul salario minimo: Schlein ‘ritiri l’emendamento’ contro Meloni ‘parliamone a settembre’. Ma la corda è piena di nodi: inamovibili su soglia legale di 9 euro/h
Sul salario minimo, Fratelli d’Italia invita le opposizioni a concedere un rinvio dell’esame della loro proposta così da aprire a settembre un confronto più ampio sul tema del lavoro e della retribuzione.
Qualcosa si muove sul salario minimo ma bisogna attendere le mosse della premier che al momento non smentisce i rumors sulla sua apertura a un dialogo sul tema. La maggioranza però chiede un po’ di buon senso e vuole riparlarne meglio a settembre. “La situazione consiglierebbe di posticipare la discussione in Aula prevista per il 28 luglio, e ciò se ci si vuole realmente confrontare nel merito della proposta.” Altrimenti emendamento soppressivo e fine dei giochi. Votazione prima in commissione e poi, probabilmente, anche in aula.
È questo lo scenario descritto dal presidente della commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto, interpellato in merito alle voci circa un’apertura da parte del premier Giorgia Meloni al confronto con le opposizioni sul salario minimo.”Diversamente, le opposizioni potranno godere di qualche ora di propaganda, ma senza che ciò serva a dare alcun beneficio concreto a quei lavoratori che dicono di volere tutelare”.
Foti chiarisce che “il tema del Salario minimo, o Salario dignitoso come sarebbe meglio chiamarlo, si può affrontare se si abbandona l’impuntatura, tutta ideologica, di fissarne per legge l’ammontare orario. Piaccia o meno a chi ci accusa di volere mantenere schiavi 3 milioni di lavoratori. Con buona pace di Schlein e Conte, gli altri al più acconsentono, il duo giallo-rosso omette di dire che la loro proposta esclude in partenza oltre 1 milione di lavoratori, quelli del lavoro domestico, è priva copertura finanziaria, produrrebbe effetti tra 1 anno e mezzo”.
E prosegue: “A tacere del fatto che coloro che oggi gridano allo scandalo sono gli stessi esponenti di Pd e 5 Stelle che, pur di mantenere posti di potere quando erano al Governo, non hanno approvato nei precedenti anni alcuna legge sul Salario minimo”
La maggioranza ritiri l’emendamento – “Sono felice di leggere oggi che ci sarebbe una apertura della presidente del Consiglio al nostro appello ad un confronto nel merito sulla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo. Allora la maggioranza ritiri l’emendamento soppressivo e discutiamo. Io sono disponibile anche domani mattina a un incontro con lei e con il governo“. Lo ha detto Elly Schlein in collegamento con gli Stati generali del socialismo.
“Meloni si dice disposta a discutere di Salario minimo? Se la presidente del consiglio ha bisogno di approfondire può venire con me a parlare con qualcuno dei milioni di lavoratori a 3 o 4 euro l’ora”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
“Se poi davvero vuole il confronto, – prosegue il leader di si – metta allora la sordina alle chiacchiere ignoranti di Tajani, Musumeci e degli altri esponenti della maggioranza e ritiri l’emendamento soppressivo dei suoi”.”Altrimenti siamo di fronte al solito gioco delle tre carte della maggioranza – conclude Fratoianni – la solita truffa ai danni dei cittadini perbene di questo Paese”.
Evidentemente Schlein ha cambiato idea – “Leggo che propone un tavolo sul Salario minimo sulla base del miglioramento della contrattazione. È esattamente quanto avevo chiesto io in commissione Lavoro alle opposizioni, suggerendo di portare il provvedimento a settembre per ottenere una più ampia discussione e dare le risposte migliori. Anche perché la loro proposta – che resta, come ho già avuto modo di dire, senza coperture – comunque, prenderebbe vita non prima di novembre 2024 – sostiene il presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, Walter Rizzetto, di Fratelli d’Italia.
“Il tempo, quindi, c’era. Avevo suggerito questa soluzione perché da sei proposte si è arrivati a una che, inevitabilmente, ha alcuni caratteri diversi dalle precedenti: quindi serviva quantomeno un ulteriore breve ciclo di audizioni. La risposta è stata una porta chiusa in faccia. Evidentemente Schlein ha cambiato idea. Bene. Io resto della stessa idea che avevo, molto banalmente, lanciato”.
Salario minimo 9-10 euro è tema urgente – Alla festa della Fiom Cgil in corso a Collebeato in provincia di Brescia, il segretario della Cgil Maurizio Landini è tornato a parlare di salario minimo. “Pensiamo che oggi portare il salario minimo a 9-10 euro all’ora sia un tema urgente che va affrontato e dall’altra parte credo che bisogna superare la precarietà perché abbiamo una maggioranza di giovani che continua ad andare via dal nostro Paese proprio perché qui non trova condizioni sufficienti e c’è uno scollamento troppo elevato” ha detto Landini.
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