Nell'Istituto Comprensivo di Napoli
Topi a scuola e merendine mangiucchiate, la proteste dei genitori della Falcone: “Anche nei giochi dell’Infanzia”
“Mio figlio all’asilo stava prendendo dei giochi dalla cesta quando è uscito un topolino“. E’ solo una delle denunce dei genitori dei piccoli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone di Pianura, periferia occidentale di Napoli, dove dal 16 novembre scorso sono in corso segnalazioni sia alla dirigente scolastica che all’Asl Napoli 1 Centro che al Provveditorato regionale.
Secondo quanto denunciato dai genitori, con tanto di fotografie, il 16 novembre scorso sono state rinvenute “carogne di roditori nel cortile scolastico, escrementi degli stessi e residui di cibo addentato nei locali scolastici” per cui si “sollecita intervento immediato di derattizzazione e imminente chiusura della scuola nel rispetto della “ Tutela e diritto alla Salute “ art 32 Costituzione”. Genitori che spiegano come sia “il personale Ata” che “il corpo docenti infanzia ha in data precedente alla presente, già esposto l’accaduto, in forma scritta e all’attenzione del dirigente scolastico con documento protocollato ufficialmente”.
L’Istituto che comprende scuole dell’Infanzia, elementari e medie, Oggi lunedì 20 novembre ha visto la maggior parte degli alunni non entrare in attesa della derattizzazione e della sanificazione. Dal canto suo la preside, via pec, ha fatto sapere che nei giorni scorsi è “stata inoltrata all’Asl richiesta per un intervento di derattizzazione. Successivamente, il giorno 17 Novembre si reitera la richiesta del 15/11/2023. Il giorno 17 Novembre, telefonicamente l’asl contatta gli uffici e suggerisce la procedura da noi eseguita. La procedura indicata dall’asl è solo un primo step del processo di derattizzazione.
Essa è stata eseguita Sabato 18 Novembre c.m. ed è consistita in sanificazione ed igienizzazione a cura del personale collaboratore scolastico”. La dirigente ricorda che “il secondo step indicatoci dall’asl è di verificare alle 7.30 del 20 novembre prima dell’ingresso dell’utenza la presenza di escrementi. In tal caso ci sarà intervento”.
Insomma il 15 novembre l’avvistamento dei primi ratti con la scuola che, nonostante la richiesta di intervento dell’Asl, è rimasta aperta anche nei giorni successivi, nonostante le denunce dei genitori.
© Riproduzione riservata




