L'incidente fatale al "Cantariello" ad Afragola
Tragico frontale sulla provinciale, Vincenzo muore a 31 anni dopo una settimana: “Ci hai distrutto, non si può accettare”
Vincenzo Cipolletta era rimasto coinvolto, ferito gravemente in un tragico incidente in provincia di Napoli. Alla guida della sua automobile si era scontrato frontalmente contro un’altra vettura. A una settimana da quel terribile schianto è morto. Ha combattuto per giorni per la sua vita ma non ce l’ha fatta, nonostante i soccorsi e le cure. Aveva solo 31 anni. La dinamica del sinistro mortale non è stata chiarita.
Cipolletta avrebbe impattato frontalmente contro un altro veicolo nei pressi dell’Ikea ad Afragola, in provincia di Napoli. Il punto del tragico sinistro è quello definito “Cantariello”, sulla strada provinciale che collega la tangenziale di Napoli al quartiere di Afragola. Sul posto sono intervenuti subito i soccorsi, che hanno provveduto a trasportare il 31enne in ospedale. Dopo una settimana circa in ospedale il giovane è morto.
La notizia ha sconvolto la comunità. “Non ci stancheremo di far vivere il tuo ricordo”, si legge in uno dei tanti messaggi comparsi sui social network in queste ore. “Ciao cipollé, riposa in pace Insieme agli angeli. Dai tanta forza alla tua famiglia. Sei sempre stato un ragazzo esemplare, pieno di educazione, amore e rispetto … Mancherai”, si legge nel messaggio di un’altra amica.
“Purtroppo non ci si può opporre alla morte. Ma io non voglio rassegnarmi e voglio continuare a pensare di quanto divertimento abbiamo fatto insieme come manchi amico mio. Manchi a tutti noi della grande famiglia di viaggia come e chi ti scorda più! Quante risate tutti insieme, le tue canzoni improvvise. Mi dicevi sempre: Mary facciamo una bella gita di cena spettacolo. E mo ki me lo dice più. Senza di te ci sembra di vagare nel vuoto continueremo a cercarti e non ci stancheremo di far vivere il tuo ricordo finché vivremo. Non si può accettare, ci hai distrutto a tutti noi, il tuo ricordo x sempre cn noi CIPOLLE’. Vai vola più in alto Ke puoi. Riposa in pace”.
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