Ha vissuto per quattro giorni a casa con i corpi senza vita dei genitori e del fratello minore di 10 anni, che aveva ucciso al termine di una discussione in famiglia. È la storia che arriva da Elche, in Spagna, dove la polizia ha fermato un ragazzo di 15 anni perché ritenuto l’autore del massacro familiare. 

Un triplice omicidio avvenuto causa dei voti bassi. Lo ha reso noto la Polizia. Il triplice omicidio avvenuto in un’abitazione nel quartiere di Algoda, nel comune di Elche.

Secondo una primissima ricostruzione la strage avrebbe avuto origine dopo una forte lite tra il 15enne e la madre, che aveva staccato il Wi-Fi al ragazzino che si era rifiutato di svolgere i compiti. In preda alla rabbia incontrollata l’adolescente ha preso un fucile custodito in casa e lo ha rivolto contro la madre. Subito dopo ha sparato anche al fratello minore a al padre.

Il 15enne avrebbe poi vissuto con i tre corpi senza vita in casa per diversi giorni, fino alla confessione della strage nella giornata di venerdì. Fondamentale il ruolo di una vicina di casa, scrive il quotidiano spagnolo El Pais, che gli avrebbe chiesto dell’assenza dei genitori. 

Non li vedo da molto tempo”, è stata la prima reazione del 15enne, che poi ha confessato rivelando alla vicina: “Li ho uccisi qualche giorno fa”.

Una confessione ripetuta anche all’arrivo di polizia e inquirenti, col 15enne che avrebbe mostrato “un’insolita freddezza, senza esprimere rimorsi” in nessun momento.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.