Sui vaccini serve “flessibilità”. A ribadirlo questa mattina è il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid, che ha sottolineato ospite di ‘Elisir’ su Rai3 di aver firmato una lettera “per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno”.

Il tema cruciale per affrontare la campagna vaccinale nei mesi chiave dell’estate è dunque la flessibilità. Già in fase di prenotazione, ha spiegato Figliuolo, “dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibilità, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. È fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano”.

Quanto alla vaccinazione aperta da oggi anche alla fascia 12-15 anni, il commissario scelto dal premier Mario Draghi ricorda che “anche se non è obbligatoria è molto raccomandata. Dico ai genitori – continua Figliuolo – di avvicinarsi in maniera totale alla scienza e alla vaccinazione perché servirà molto all’apertura delle scuole. Bisogna mettere in sicurezza i ragazzi ma anche giovanissimi, maturandi, 18enni e 25enni, che sono poi quelli che hanno più contatti sociali, dobbiamo bloccare così le varianti per far sì che a ottobre rimaniamo in sicurezza”.

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Facendo invece un punto sull’andamento della campagna di vaccinazione, il commissario all’emergenza non nasconde la preoccupazione per alcuni ritardi, in particolare riguardo la popolazione over 60 dove “mancano 2 milioni e 170mila persone, sono ancora tanti”.

L’obiettivo prossimo è quello di “pensare a quelle persone che sono titubanti o non scolarizzate dal punto di vista informatico. Ho detto alle Regioni di cercarli, sia attraverso i loro team mobili sia attraverso quelli della Difesa: tra questi ultimi ce ne sono 44, che stanno operando con preciso mandato di andare a cercare fragili e over 60”.

Fabio Calcagni

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.

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