Liberi tutti sui vaccini anti-Covid. È l’annuncio arrivato oggi dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Coronavirus, nel corso della visita al centro vaccinale di Umbria Fiere.

L’uomo scelto dal premier Mario Draghi per gestire la ‘macchina’ delle vaccinazioni ha spiegato infatti che “dal 3 giugno si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome, a breve partirà una lettera, di aprire su tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione anche quelli aziendali”.

Una mossa frutto dell’andamento della campagna di vaccinazione di massa e del forte arriva di nuove dosi, “a disposizione ce ne saranno 20 milioni”, ha precisato Figliuolo, mentre ogni Regione dovrà regolarsi sul numero di dosi ma quello che bisogna “evitare è la rincorsa tra Regioni per avere più vaccini”.

IL VACCINO AI RAGAZZI DI 12-15 ANNI – Novità importanti in arrivo anche per i minorenni, al momento escluso dalla campagna di vaccinazione, destinata solo agli over 18. “È molto probabile che dagli inizi della settimana prossima anche l’Aifa darà il via libera al vaccino per il target dai 12 anni ai 15 anni, parliamo di circa due milioni e 300mila ragazzi. Nel piano li avevo già previsti a marzo e quindi siamo in grado di procedere anche su questa classe“, ha sottolineato Figliuolo, aprendo alla loro vaccinazione anche in Italia.

Già oggi è previsto il via libera a livello europeo da parte dell’Ema, con l’approvazione dei vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) per i ragazzi tra i 12 e 15 anni. Una scelta già compiuta negli Stati Uniti il 10 maggio scorso da parte della FDA, che aveva dato l’ok al vaccino contro il Covid di Pfizer per gli adolescenti.

“Per i ragazzi di questa età sono raccomandati i vaccini a mRna“, aveva precisato il presidente Aifa Giorgio Palù. “La risposta immunitaria è molto elevata e la protezione dopo la prima dose è già oltre il 90%”

VACCINI NELLE DISCOTECHE – Altra novità possibile è quella del ‘vaccino in discoteca’. Ieri la struttura commissaria di Figliuolo aveva inviato alle Regioni e al Cts “per le valutazioni di competenza” il protocollo sperimentale di Silb Fipe per la “riapertura in sicurezza del settore dell’intrattenimento danzante nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori”. Inoltre nella mail si rappresenta “la disponibilità degli utenti del settore stesso a poter contribuire attivamente alla campagna vaccinale nazionale anti Covid, con un’attenzione dedicata al settore giovanile”.

LA COPERTURA DEGLI OVER 60 – Ma nel suo intervento a al centro vaccinale di Umbria Fiere Figliuolo non ha dimenticato di ‘tirare le orecchie’ alla Regioni e agli stessi italiani che ancora non hanno proceduto alla prenotazione per i numeri ancora troppo deficitari nella copertura vaccinale della fascia d’età superiore ai 60 anni. A livello nazionale il commissario ha rimarcato che “dobbiamo crescere di più perché siamo intorno al 62, 63% di copertura con una dose. Che cosa ci rimane da fare in questo momento? Con procedure di chiamate attiva, dobbiamo andare ad intercettare la restante parte della popolazione che ci manca. Quindi se mancano i fragili, si vanno a cercare. Dobbiamo mettere in sicurezza queste classi perché sono quelle che possono andare in ospedale o terapia intensiva”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia