Un fronte del nord che promette battaglia al governo Draghi e soprattutto al commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. È quello che si sta venendo a creare su spinta della Regione Friuli Venezia Giulia guidata da Massimiliano Fedriga, anche presidente della Conferenza Stato-Regioni, che si è messo in testa ad un gruppo di Regioni a guida (o a trazione) Lega come Lombardia, Veneto e Piemonte per chiedere un alleggerimento delle agende vaccinali nelle due settimane centrali di agosto.

Una richiesta che trova sponda nel ministro del Turismo, a sua volta leghista, Massimiliano Garavaglia. L’obiettivo? Quello di pianificare la seconda dose in modo tale da consentire a chi vive in queste quattro regioni di prenotare il primo vaccino e ‘calibrare’ il secondo in modo tale da somministrarlo nella prima o nella quarta settimana di agosto.

Un modo per favorire il turismo, ovviamente, anche perché la strategia del ‘vaccino in vacanza’ ipotizzata nelle scorse settimane, a cause di problematiche logistiche di difficile soluzione, pare essere ormai accantonata. Troppo complicato quantificare il flusso turistico, adeguare i sistemi vaccinali delle Regioni che dovrebbero essere più interessate dalla ‘fiumana’ di turisti estivi.

Nel dibattito e nelle richieste delle Regioni del nord c’è, sottinteso, l’occhio di riguardo nei confronti della fascia di popolazione 30-39 anni, ormai prossima ad essere inserita nella campagna di vaccinazione e quella più interessata proprio alle vacanze estive. Per questa porzione della popolazione, è il ragionamento di Fedriga & Co., sarebbe auspicabile la possibilità di una pianificazione della seconda dose.

Una programmazione che si scontra con la logica dei vaccini, ovvero su quali verranno somministrati ai ‘giovani’. La raccomandazione dell’Aifa al momento resta quella di utilizzare in via preferenziale i sieri di Pfizer e Moderna, con quello di AstraZeneca e Johnson&Johnson che resta su base volontaria. Facendo dei rapidi calcoli e previsioni è chiaro che, se le vaccinazioni dei 30-39enni dovessero partire tra fine giugno e inizio lugli, con la seconda dopo 35-42 giorni il richiamo arriverebbe proprio a metà agosto.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.