L’€conomista
Vinci Energies cresce nei data center con una nuova acquisizione
Se la fame di energia dei data center cresce ben più velocemente della capacità di risposta del sistema elettrico nazionale, almeno stando a quanto riportano le ultime rilevazioni, gli operatori di mercato non possono permettersi di restare fermi e, anzi, corrono a rafforzare le proprie capacità impiantistiche e territoriali. È in questo scenario che Vinci Energies, gruppo globale attivo nell’energia e nell’Information Technology, annuncia l’acquisizione di Brutti Lorenzo Srl, azienda veronese con quasi cinquant’anni di storia e un focus riconosciuto proprio nel settore degli impianti elettrici per data center.
La notizia sarà ufficializzata nelle prossime ore: l’operazione si inserisce in una strategia di espansione che ha portato il gruppo a superare i 200 milioni di euro di fatturato in Italia lo scorso anno, con oltre 700 dipendenti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Brutti Lorenzo Srl – 6 milioni di euro di ricavi lo scorso anno, 42 dipendenti – entrerà a far parte della business line Building Solutions di Vinci Energies, dedicata alla progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, meccanici e tecnologici.
«Siamo lieti e onorati di accogliere Lorenzo Brutti in Vinci Energies. Le competenze del team Brutti completano l’offerta attuale di Vinci Energies Building Solutions Italia, la società del gruppo specializzata in servizi e soluzioni per migliorare il comfort, l’efficienza e le performance ambientali degli edifici», dichiara Thomas Panozzo, country managing Director del gruppo in Italia. Dello stesso avviso anche Maurizio Della Fornace, managing Director di Vinci Energies building solutions Italia, che sottolinea come «l’ingresso di Brutti Lorenzo rientra nel nostro piano strategico di medio termine, volto a consolidare il nostro expertise verticale nel segmento dei data center ed il nostro posizionamento geografico nel nord-est del Paese. Questo ci permetterà di rafforzare l’offerta impiantistica sul mercato italiano».
Non si tratta di un caso isolato. Nel settembre 2024, l’azienda aveva già proceduto all’acquisizione di Giordano C. S.p.A., impresa cuneese di riferimento nel campo dell’impiantistica elettrica. Anche in quel caso, l’obiettivo era rafforzare la presenza locale e l’expertise tecnica in settori strategici, come l’automazione meccanica industriale. L’azienda è entrata a operare come società del network Actemium, specializzato in soluzioni e servizi su misura per il miglioramento delle prestazioni industriali dei clienti del gruppo.
Le due acquisizioni, in tempi ravvicinati, confermano l’Italia come un mercato di investimento prioritario per il gruppo francese.
«In Vinci ho trovato una forte cultura aziendale e gli stessi valori che la mia famiglia porta avanti da decenni», ha commentato Michela Brutti, Ceo dell’azienda veronese. «Entrare a far parte del gruppo rappresenta un passo strategico importante che rafforzerà la nostra presenza e amplierà le opportunità di crescita grazie alla condivisione di risorse e competenze. Accogliamo con entusiasmo questa nuova fase della nostra storia, pronti ad affrontare insieme nuove sfide e successi». Vinci Energies prosegue così la sua crescita anche in Italia, in un mercato dove digitalizzazione e sostenibilità impongono velocità, scala e competenze tecniche. L’elettrificazione dei data center, oggi più che mai, passa anche da Verona.
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