E Zelensky finì a Porta a porta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista televisiva a Bruno Vespa, ha detto “Non ho mai parlato di riconoscere l’indipendenza della Crimea, non la riconosceremo mai come parte della Federazione russa”. “Noi non dobbiamo cercare una via d’uscita per la Russia. So che Putin voleva portare a casa qualche risultato ma non lo ha trovato. I russi se ne devono andare e devono rispondere di quello che hanno fatto. Non possiamo accettare compromessi per la nostra indipendenza”.
“Per quel che riguarda le trattative con la Russia, la questione si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano villaggi, perché molte persone hanno lasciato le loro case, sono state uccise dai russi e vedo tracce di torture e uccisioni. Io sono pronto a parlare con Putin, ma senza ultimatum”. Zelensky ha poi ringraziato il presidente del Consiglio Mario Draghi per aver adottato le sanzioni europee contro la Russia. Bombe continuano a povere di notte sul distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest. Le forze russe stanno usando munizioni al fosforo e bombe a grappolo, secondo quanto scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare, Oleksandr Vilkul. I feriti e i militari rimasti nei cunicoli delle acciaierie Azovstal di Mariupol rischiano di fare la morte dei topi. Fatta la grossa evacuazione, le truppe russe stanno bloccando l’uscita a chiunque dai passaggi sotterranei.
Mosca continua a chiedere di fermare l’invio di armi a Kiev. ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev: “L’invio aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”. la Finlandia ha ieri confermato di voler chiedere l’ingresso nell’Alleanza atlantica, mossa invisa a Mosca cha ha già in passato fatto intendere di considerarlo un atto ostile. “Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportano Tass e Interfax, aggiungendo che “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale.
Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”. La Russia darà “la risposta più risoluta” se qualcuno deciderà di “interferire nell’operazione speciale militare” di Mosca in Ucraina, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Peskov ha riconosciuto che gli Usa, come la Russia, stanno “cercando di evitare uno scontro diretto tra Mosca e la Nato”. Tali assicurazioni, ha aggiunto Peskov, sono state date da Mosca, Bruxelles, e, “ciò che è più importante, da Washington”, compreso il presidente Biden, riferiscono le agenzie russe.
