Al 78esimo giorno di combattimenti la fine della guerra non sembra essere imminente. Nella notte ci sono state potenti esplosioni a Mykolaiv e missili nella regione di Karkiv, in quella di Poltava, 18 cadono vicino Zaporizhzhia. Una nuova offensiva è partita ad Azovstal dove i civili sono stati tutti evacuati e il comandante dei Marines a Mariupol ha chiesto aiuto a Musk.

Kiev rivendica di aver preso il controllo di 1.200 chilometri di frontiera, in parte ai confini con la Russia e continua a resistere nel sud del paese. Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito che per Kiev la guerra finirà quando il Paese avrà recuperato la sua integrità territoriale. Il che significa tornare come minimo ai confini antecedenti il 24 febbraio scorso.

Kherson ha dichiarato di voler chiedere l’annessione a Mosca. Il ministro degli esteri russo Lavrov dice che il Cremlino non vuole una guerra in Europa e spera che l’Occidente “smetta di spingere per un ordine mondiale dominato solo dagli Usa”. La Russia continua a portare avanti una guerra parallela: ieri gli hacker vicini al Cremlino del collettivo Killnet hanno attaccato alcuni siti istituzionali italiani che per alcune ore sono stati irraggiungibili.

Draghi conclude la sua missione a Washington: “La Russia non è più Golia, la pace non sia imposta”. E, premiato per “la leadership”, lancia la proposta di un piano per la ricostruzione del Paese. Per Draghi non si può imporre un accordo agli ucraini ma Mosca e Washington devono parlarsi. Attese nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia.

La diretta

ORE 22:10 – LA PORTAVOCE DELLA CASA BIANCA: “SOSTENIAMO INGRESSO FINLANDIA E SVEZIA NELLA NATO” – Dagli Stati Uniti parole che non sorprendono quelle pronunciate da Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca che oggi ha sottolineato in una conferenza che l’amministrazione Biden sostiene ogni richiesta di Finlandia e Svezia di adesione alla Nato.

“Sosterremo la richiesta di adesione alla Nato di Finlandia e/o Svezia nel caso la facessero. Rispetteremo qualsiasi decisione prendano”, ha dichiarato Psaki.

ORE 21:30 – ESPLOSIONI E ALLARME AEREO A NIKOLAEV – Il sindaco della città di Nikolaev,Oleksandr Senkevych, ha riferito che in questi minuti si sono sentite diverse esplosioni. Nella città è in corso un allarme aereo.

ORE 21:05 – A KHARKIV MILLE CRIMINI DEI MILITARI RUSSI, DICE IL VICE PROCURATORE – “A oggi abbiamo registrato circa mille crimini commessi dai militari russi nella nostra regione. Fra questi ci sono omicidi e stupri. Lo ha detto al canale francese Bfm Tv il vice procuratore di Kharkiv, Andrei Kravchenko. Gli omicidi, ha precisato, “sono 29”.

ORE 20:30 – KULEBA DOPO IL VOTO ALL’ONU: “BENE RISOLUZIONE PER INDAGARE SU CRIMINI RUSSI” – Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha “accolto favorevolmente” l’adozione a larga maggioranza da parte del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di una risoluzione che stabilisce un’inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe “nei territori ucraini recentemente liberati e a Mariupol. Gli autori di questi crimini barbari – ha dichiarato su Twitter – saranno assicurati alla giustizia”.

ORE 19:50 – “FORTI ESPLOSIONI NEL CENTRO DI KHERSON” – Forti esplosioni sono state registrate nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale sotto il controllo russo. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, che parla di oltre sei esplosioni.

ORE 19:35 – DRAGHI IN CDM: “TUTTA A UN TAVOLO, BIDEN CHIAMI PUTIN” – Parlando con i ministri presenti, Mario Draghi in apertura del CdM convocato oggi ha ha ribadito che lo sforzo iniziale è che tutti gli alleati, ma in particolare ovviamente la Russia e gli Stati Uniti, si trovino seduti a un tavolo.

Secondo quanto filtrato da Palazzo Chigi in questo contesto, con l’Ucraina attore principale, “Biden deve chiamare Putin”, avrebbe detto Draghi. I contatti – ha spiegato il premier – devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli, con la capacità non di dimenticare, perché «impossibile», ma di «guardare al futuro»

ORE 19:05 – MATTARELLA E MACRON: “AUMENTARE SOSTEGNO EUROPA ALL’UCRAINA” – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’omologo francese Emmanuel Macron nel colloquio telefonico avuto oggi hanno espresso la volontà di continuare ad aumentare il sostegno europeo all’Ucraina. Lo riferiscono fonti dell’Eliseo. I due capi di Stato hanno sottolineato l’importanza di mantenere l’unità e lo stretto coordinamento che è prevalso tra i partner europei dall’inizio del conflitto

ORE 18:45 – MEDIA FINLANDIA, RUSSIA PRONTA A STOP GAS DA DOMANI – I principali leader politici della Finlandia sono stati informati che la Russia potrebbe tagliare le forniture di gas a partire da domani, a seguito dell’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato. Lo riporta il giornale finlandese Iltalehti, sottolineando che in precedenza era stata evocata l’ipotesi di un’interruzione il 23 maggio, quando e’ previsto il prossimo pagamento da parte di Helsinki, che Mosca pretende avvenga in rubli.

ORE 18:10 – CRIMINI DI GUERRA RUSSI, LA CINA VOTA NO ALL’ONU – La Cina ha detto no alla risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che stabilisce un’inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe in Ucraina. Ad approvarla una larga maggioranza, alla quale però non hanno partecipato Cina ed Eritrea. Trentatrè i favorevoli, 12 gli astenuti.

ORE 17:40 – ZELENSKU : “NON RICONOSCEREMO MAI AUTONOMIA DONBASS” – “Lì non è rimasto niente. Hanno ucciso, distrutto e ora chiedono l’autonomia? Noi non riconosceremo mai l’autonomia”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta sulla possibilità di concedere l’autonomia del Donbass.

ORE 17:10 – IL MINISTRO DEGLI ESTERI FRANCESE: “ADESIONE UCRAINA ALL’UE DISCUSSA A GIUGNO” – La richiesta dell’Ucraina di ottenere lo status di Paese candidato dell’Unione europea, attualmente “in corso d’esame da parte della Commissione, sarà oggetto di una discussione al livello di leader durante il Consiglio europeo del prossimo mese di giugno”.

A chiarirlo è stato il ministero degli Esteri francese, guidato da Jean-Yves Le Drian: il dicastero ha ricordato che Macron e il ministro “hanno ripetuto più volte che l’Ucraina fa parte della famiglia europea”.

ORE 16:30 – ZELENSKY: “MAI DETTO DI VOLER RICONOSCERE INDIPENDENZA CRIMEA” – “La Crimea non farà mai parte delle federazione russa. Non ho mai detto di voler riconoscere l’indipendenza della Crimea”: ecco un altro passaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta Porta.

ORE 15:40 – ZELENSKY A PORTA A PORTA: “PRONTO A PARLARE CON PUTIN, NO A ULTIMATUM. VIA FORZE RUSSE DALL’UCRAINA” – “Sono pronto a parlare con Putin ma non a condizioni di ultimatum”. Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato a Porta a Porta su Rai1.

Il numero uno di Kiev ha sottolineato nel corso del programma che andrà in onda stasera che “la questione delle trattative si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano villaggi e uccidono persone”.

Quanto all’obiettivo ucraino, Zelensky ha ribadito di voler “le armate russe via dalla nostra terra, noi non siamo sul suolo russo”.

ORE 14:30 – LA RUSSIA AVREBBE PERSO UN’ALTRA NAVE NEL MAR NERO – Canale 24, citando fonti dell’intelligence ucraina, scrive che la Russia avrebbe perso un’altra nave nel mar Nero, notizia che però non trova attualmente conferme da Kiev.

La nave era di supporto logistico e la scorsa notte si stava dirigendo verso l’Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea.

Sarebbe la 14esima nave russa ‘fuori gioco’ dall’inizio del conflitto.

ORE 13:55 – BORIS JOHNSON PER LA LINEA DURA: “NON SI POSSONO NORMALIZZAR RAPPORTI CON PUTIN” – Le relazioni tra Regno Unito e Russia dopo l’invasione dell’Ucraina non possono essere “normalizzate”. A dirlo è stato il premier britannico Boris Johnson, fautore della linea dura contro il Cremlino: “Nulla è impossibile, suppongo, ma non riesco proprio a vedere come possiamo rinormalizzare le relazioni con Putin ora», ha detto il leader in un’intervista a Lbc, registrata ieri mentre visitava Finlandia e Svezia per firmare un accordo di cooperazione militare.

Putin «ha gravemente violato i diritti umani, il diritto internazionale. È colpevole di un assalto assolutamente barbaro a un paese totalmente innocente”, ha aggiunto Johnson, ricordando che non si potrà commettere lo stesso errore compiuto nel 2014 dopo l’annessione illegale della Crimea.

ORE 13:20 – IL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO: “COSTRETTI A RITORSIONI SE FINLANDIA ENTRA NELLA NATO” – Mosca ha avvertito che sarà “costretta ad adottare misure di ritorsione” se la Finlandia entrerà nell’Alleanza atlantica. La minaccia, neanche tanto velata, si legge in una nota del ministero degli Esteri russo. “L’adesione della Finlandia alla Nato rappresenta un cambiamento radicale nella politica estera del Paese. La Russia sarà costretta ad adottare misure di ritorsione, sia di tipo tecnico-militare che di altra natura, al fine di fermare l’insorgere di minacce alla sua sicurezza nazionale”, si legge nella nota.

ORE 12:45 – PUTIN: “SANZIONI CONTRO RUSSIA RESPONSABILI DI CRISI ECONOMICA GLOBALE” – Le sanzioni imposte alla Russia”stanno in gran parte provocando una crisi globale”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un incontro sulle questioni economiche, come riporta l’agenzia Ria Novosti. “I loro autori, guidati da ambizioni politiche miopi e gonfiate, la russofobia, hanno colpito in misura maggiore i propri interessi nazionali, le proprie economie, il benessere dei propri cittadini. Lo vediamo, prima di tutto, in un forte aumento dell’inflazione in Europa”, ha spiegato Putin.

ORE 11:50 – IL CREMLINO: “INGRESSO FINLANDIA NELLA NATO RAPPRESETA UNA MINACCIA PER LA RUSSIA” – L’ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta una minaccia per la Russia e non aiuterà la stabilità e la sicurezza dell’Europa. A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, reagendo così all’annuncio di Helsinki di voler presentare richiesta di adesione all’Alleanza Atlantica-

La Russia, ha detto Peskov, “è pronta a dare la risposta più decisiva a chiunque cerchi di farsi coinvolgere in Ucraina e ostacolare l’operazione militare speciale”. Tutti, ha aggiunto il portavoce del Cremlino, vogliono evitare uno scontro diretto tra la Russia e la Nato. La Russia, ha aggiunto, darà “la risposta più risoluta” se qualcuno deciderà di “interferire nell’operazione speciale militare” di Mosca in Ucraina.

“Tutti vogliono evitare uno scontro diretto tra Russia e Nato. E la Russia lo vuole. Questa affermazione è stata fatta anche ripetutamente nella Nato e, penso, soprattutto, a Washington”, ha aggiunto Peskov ai giornalisti, chiarendo come “da parte degli Stati Uniti non ci sono state negli ultimi due mesi” azioni per “riprendere il dialogo” con Mosca.

ORE 11:05 – IL PRESIDENTE FINLANDESE A COLLOQUIO CON ZELENSKY: “DA LUI SOSTEGNO A INGRESSO NELLA NATO” – Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha twittato di aver parlato con il presidente ucraino Zelensky, che ha espresso sostegno ai passi della Finlandia per l’adesione alla Nato. “Ho parlato con il presidente Zelensky e ho ribadito il fermo sostegno della Finlandia all’Ucraina. L’ho informato dei passi della Finlandia verso l’adesione alla Nato e lui ha espresso il suo pieno sostegno”, ha scritto Niinistö.


ORE 10:30 – LA SVEZIA CHIEDE UFFICIALMENTE DI ENTRARE NELLA NATO – Putin, che a suo dire aveva iniziato il conflitto in Ucraina anche per tenere l’Alleanza Atlantica lontana dai confini russi, si troverà anche la Finlandia (e la Svezia) nella nemica NATO: Helsinki è pronta ad abbandonare la storica neutralità

ORE 10 – MEDVEDEV: “SALE RISCHIO SCONTRO RUSSIA-NATO E GUERRA NUCLEARE” – “Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportano Tass e Interfax, aggiungendo che “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”.

ORE 9:40 – L’INTELLIGENCE INGLESE: “RITIRO RUSSO DA KHARKIV CERTIFICA INCAPACITA’ CONQUISTA CITTA’ PRINCIPALI” – Le forze ucraine stanno contrattaccando quelle russe nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, riconquistando diverse città e villaggi vicino al confine con la Russia. Lo ha dichiarato l’intelligence britannica nel suo rapporto odierno, sottolineando che la decisione russa di considerare prioritaria la conquista del Donbass ha lasciato vulnerabili le forze di Mosca dispiegate nella regione di Kharkiv di fronte ai militari di Kiev altamente motivati. ”Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv rappresenta un riconoscimento dell’incapacità della Russia di conquistare città chiave dell’Ucraina dove si aspettavano di trovare una resistenza limitata da parte della popolazione”, scrive l’intelligence di Londra. L’intelligence britannica sottolinea che, nonostante l’iniziale successo delle forze russe nell’assediare Kharkiv nella prima fase del conflitto, ora l’esercito di Mosca ha ridistribuito le sue forze per sostituire le pesanti perdite subite.

ORE 08:45 – KIEV: BOMBE A GRAPPOLO E AL FOSFORO SU DNIPROPETROVS – Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.

ORE 08:30 – BILANCIO DELLE VITTIME SECONDO L’ONU – L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 7.256 vittime civili, fra morti e feriti, in Ucraina a seguito della guerra con la Russia. In particolare, l’Onu ha potuto confermare 3.496 morti e 3.760 feriti dal 24 febbraio alla mezzanotte del 10 maggio.

ORE 08:15 – CNN: VIDEO CON SOLDATI RUSSI CHE SPARANO SU CIVILI – Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all’ingresso dell’attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un’indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn. Le immagini risalgono al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

ORE 08 – ATTACCHI SU REGIONE CHERNIHIV, CI SONO MORTI – Nella notte un aereo russo ha colpito Novgorod-Siversky nella regione di Chernihiv, nel nord est dell’Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv Vyacheslav Chaus su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform. “Nella notte sulla città di Novgorod-Siversky, i russi hanno sferrato diversi attacchi aerei su infrastrutture critiche”, tra cui scuole, ha detto Chaus precisando che ci sono morti e feriti. Sono stati inoltre danneggiati edifici amministrativi ed abitazioni.

ORE 07:30 – KIEV: “BOMBE SU REGIONE DNIPROPETROVSK” – Un bombardamento russo sulla regione di Dnipropetrovsk, nel sud dell’Ucraina, ha provocato un morto e un ferito. Lo fa sapere il governatore dell’oblast Valentyn Reznichenko su Telegram, secondo quanto riporta il Kyiv Independet. Nella prima mattinata di oggi le forze russe hanno aperto il fuoco contro la cittadina di Zelenodolsk, ha spiegato il governatore. Nell’attacco è stata distrutto un impianto della rete energetica.

ORE 07 – KIEV FA SALTARE DUE PONTI NEL LUGANSK PER FRENARE I RUSSI – L’esercito ucraino ha fatto saltare con degli esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l’avanzata delle forze russe nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa, che ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti, nei pressi del villaggio di Bilohorivka.

ORE 06 – KIEV RESISTE A SUD, INTERCETTATO MISSILE SU ODESSA – “Nelle regioni di Mykolayiv e Kherson, il nemico continua a condurre operazioni militari sulla frontiera catturata. Le nostre unità non consentono agli invasori di attaccare o avanzare. Invece, l’uso efficace di armi missilistiche e di artiglieria ha eliminato 23 soldati russi, distrutto due carri armati nemici, due veicoli da combattimento della fanteria e un deposito di munizioni nella regione di Kherson”. Lo fa sapere il comando operativo Sud con un post su Facebook ripreso da Ukrinform. “Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco missilistico sulla regione di Odessa – aggiunge la nota – ma la risposta rapida e mirata delle unità di difesa aerea ucraine ha neutralizzato il missile. La flotta russa – ricorda Ukrinform – dispone di almeno una cinquantina di missili sempre pronti ad essere lanciati dalle navi.

ORE 05:30 – VON DER LEYEN: “RUSSIA È MINACCIA ALL’ORDINE MONDIALE” – La Russia è la “minaccia più diretta” all’ordine internazionale. Lo ha dichiarato a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “La Russia oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina”, ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

ORE 02:30 – UCRAINA: “18 MISSILI RUSSI COLPISCONO VICINO ZAPORIZHZHIA” – L’eservito russo ha lanciato 18 missili contro Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha scritto su Telegram che i missili sono stati lanciati contro aree residenziali della città. Yuri Karapetyan, sindaco di Komyshuvakha, ha invece fatto sapere che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e circa 60 case sono state danneggiate.

ORE 02:15 – DA AZOVSTAL RICHIESTA DI AIUTO A MUSK PER EVACUAZIONE – Il comandante dei marines ucraini che difendono Mariupol, Serhiy Volyna, si è rivolto su Twitter a Elon Musk per chiedere aiuto per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal. “Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell’impossibile, aiutaci a uscire da Azovstal in un Paese terzo. Se non tu chi?”. Kiev offre ai russi di scambiare i militari ucraini gravemente feriti che rimangono ad Azovstal con militari russi prigionieri ma non c’è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso.

ORE 02 – DRAGHI: “UCRAINA HA BISOGNO DI UN PIANO MARSHALL” – “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”: lo ha proposto il premier Mario Draghi nel suo discorso per il premio dell’Atlantic Council a Washington (leggi per approfondire). La guerra in Ucraina “minaccia la nostra prosperità e la nostra sicurezza energetica. Ma come ha fatto tante volte nella sua grandiosa storia – ha detto il premier – l’Italia ha ripreso slancio e siamo pronti a fare la nostra parte con gli europei e con gli alleati transatlantici per andare oltre questo momento tragico e ripristinare la pace”.

“Dobbiamo continuare a sostenere il coraggio degli ucraini che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi – ha sottolineato Draghi – dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura. Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace, e a nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno di un Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”.

ORE 01:30 – CAMERA USA APPROVA 4 MISURE CONTRO RUSSIA E BIELORUSSIA – La Camera americana ha approva 4 provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell’Ucraina nonostante l’opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo riguarda invece chiede la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall’amministrazione Biden a Russia e Bielorussia. Il quarto provvedimento vieta al Tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardano lo scambio di Special Drawing Rights, i diritti speciali di prelievo che sono la valuta del Fmi, controllati da Russia o Bielorussia.

ORE 01:15 – RAID NELLA REGIONE DI KHARKIV, ALMENO UN MORTO – Un attacco missilistico sulla regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda. Nei raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.

ORE O1 – ZELENSKY: “NUOVI FONDI USA A SOSTEGNO UCRAINA” – “La Camera Usa ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro Stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden e avrà effetto. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici al Congresso e all’amministrazione per il loro sostegno”. Lo scrive Zelensky su Telegram.

ORE 00:45: ONU: “NESSUNA POSSIBILITA’ IMMEDIATA PER UN ACCORDO DI PACE” – “E’ chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

ORE 00:30 – ZELENSKY: “LA GUERRA FINIRA’ QUANDO RIPRENDEREMO I NOSTRI TERRITORI E LA LIBERTA’” – La guerra scatenata dalla Russia finirà quando l’Ucraina riguadagnerà i suoi territori, le sue persone, la pace, la libertà e il diritto di scelta. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conversazione online con studenti delle università francesi, citato da Ukrinform. “Non abbiamo bisogno di troppo… Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra”, ha detto.

ORE 00:10 – VICE COMANDANTE AZOVSTAL: “TUTTI I CIVILI EVACUATI DA ACCIAIERIA” – Tutti i civili che si erano rifugiati all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano ucraino Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando che, a causa del costante bombardamento, è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura. “I civili di cui ci stavamo prendendo cura non sono più con noi. Sono riusciti a lasciare lo stabilimento”, ha spiegato. “Non posso dirlo con certezza, perché nessuna organizzazione internazionale in nessun momento è arrivata o ha avuto accesso per venire a valutare la situazione”, ha aggiunto.

ORE 00:00 – BERLINO PROMETTE ALTRO SOSTEGNO ALL’UCRAINA – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per uno scambio su “altre possibilità molto concrete e pratiche di sostegno da parte della Germania all’Ucraina e hanno concordato di restare un contatto”. Lo riferisce in una nota diramata in serata il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit. Il Bundeskanzler ha ribadito al telefono che la Russia debba chiudere la guerra e ritirare le truppe rispettando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

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