“Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo. Continuamente"
Le foto dall’inferno dell’acciaieria Azovstal: “Il mondo deve sapere: siamo in 2mila, manca tutto. Salvateci come a Dunkirk”
“Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo”. Il consiglio comunale di Mariupol ha deciso di condividere immagini molto dure, riprese dall’Ukrainska Pravda, che mostrano l’ospedale allestito all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol.
Foto raccapriccianti, che raffigurano persone colpite da proiettili e schegge che vengono sottoposte a interventi chirurgici in locali fatiscenti e freddi, mentre sono distese su vecchie brande o materassini sporchi di sangue, in condizioni igieniche inesistenti.
L’incubo senza fine di Mariupol
“Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo. Continuamente. E non c’è solo il personale militare nello stabilimento. La maggior parte delle persone sono civili. Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento di Azovstal. Donne, bambini e anziani. Ci sono molti feriti, in condizioni antigieniche e terribili e senza farmaci. La carenza di acqua potabile e cibo è catastrofica. Le persone devono essere salvate immediatamente” sottolinea il consiglio comunale della città ‘martire’ dell’Ucraina. Il personale sanitario cerca di fare il possibile nei corridoi affollati: rimuove parti metalliche dalle ferite e amputa arti, nel disperato tentativo di salvare vite.
L’appello per un intervento urgente è arrivato anche da Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei Marine ucraini. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, rilanciato su Twitter da un reporter di Politico citato da The Guardian, ha riferito che nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono 600 feriti, tra civili e combattenti: ma mancano i farmaci nonché le idonee condizioni per curarli. Una situazione che peggiora di giorno in giorno. “Ci sono anche centinaia di bambini che vivono in condizioni non igieniche e stanno esaurendo cibo ed acqua“,aggiunge il maggiore chiedendo l’evacuazione immediata in “stile Dunkirk” delle truppe e dei civili da Mariupol.
Putin: “Porteremo a termine tutti gli obiettivi”
L’Occidente “vuole fare la Russia a pezzi, tagliarla in pezzi differenti” ma Mosca “resisterà a ogni tentativo di isolarla”. Questa la promessa fatta dallo ‘zar’ Vladimir Putin, garantendo che le forze russe porteranno a termine “tutti gli obiettivi” in Ucraina.
Il capo del Cremlino ha poi aggiunto che “se qualcuno vorrà interferire nella situazione in Ucraina dall’esterno e porrà una minaccia di carattere strategico”, la Russia “colpirà in modo fulmineo”. Intanto l’offensiva delle truppe di Mosca sta continuando nel sud-est del Paese. Secondo il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko l’occupazione russa “ha ridotto a rovine oltre il 90% delle nostre infrastrutture: scuole, asili, ospedali, parchi, persino le chiese“. Proseguono gli attacchi aerei anche all’acciaieria Azovstal, così come gli scontri in direzione dell’impianto.
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