Il modello di democrazia associativa
Al via le assemblee della Cisl: “Guidiamo il cambiamento”
Ha preso il via su tutto il territorio nazionale il percorso delle Assemblee organizzative regionali-interregionali e di categoria della Cisl. Si tratta di un ulteriore importante passo in vista dell’assise nazionale che si terrà il 5 e il 6 dicembre all’Auditorium Massimo. «Guidiamo il cambiamento» è il titolo che è stato scelto per quello che il segretario Luigi Sbarra ha definito un «grande momento di democrazia associativa». Sono tre le principali rotte tracciate per l’occasione: identità, partecipazione e innovazione. Un trinomio di fattori che rivestirà un ruolo particolarmente di rilievo non solo nell’ottica della partecipazione collettiva ma anche per il consolidamento dell’identità della Confederazione italiana sindacati lavoratori.
Non a caso Sbarra, intervenuto a margine dell’Assemblea Organizzativa della Cisl Calabria, ha riservato ampio spazio a quanto sia determinante riposizionare e ricalibrare l’azione della Cisl sui diversi piani che a oggi rappresentano assolute priorità (dalle politiche organizzative alla comunicazione passando per la formazione sindacale e il rafforzamento dell’articolazione della rappresentanza nei luoghi di lavoro). Il tutto avviene in una fase cruciale anche sul piano storico e internazionale. «Maggiore centralità della persona e del lavoro, autonomia, rappresentanza e contrattazione, specie di secondo livello, partecipazione dei lavoratori e democrazia economica, corresponsabilità nel governo delle transizioni e nelle di scelte di politica sociale ed economica», sono le urgenze rimarcate da Sbarra.
Giovedì a Palazzo Chigi è stato sottoscritto il Trimestre anti-inflazione, un Patto tra governo, mondo produttivo, della trasformazione e della distribuzione per tutelare il potere d’acquisto dei cittadini e delle famiglie attanagliati dalle conseguenze negative dei rincari generalizzati. La novità importante sta nel fatto che dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023 gli esercizi aderenti proporranno a prezzo calmierato alcuni prodotti: si tratta di una vasta gamma di elementi di prima necessità, alimentari, per l’infanzia e di largo consumo. Il segretario Sbarra lo ha giudicato «un passo utile ma decisamente non sufficiente». Per il leader della Cisl sarebbe opportuno sia allargare a sindacati e associazioni dei consumatori la governance di controllo, monitoraggio e calmieramento di prezzi e tariffe pubbliche sia istituire una Cabina di regia nazionale permanente: «Il sostegno al potere d’acquisto di lavoratori e pensionati non è solo un problema sociale rilevantissimo, ma anche un nodo macroeconomico cruciale: per dare risposte efficaci e far ripartire coesione, consumi e crescita dobbiamo ritrovarci uniti in un Patto solido, concreto e soprattutto partecipato».
Pochi giorni fa a Roma è stato presentato il Manifesto Cisl in cui si pone l’attenzione su una serie di proposte articolate e ben dettagliate. Tra queste spiccano soprattutto le politiche attive, il contrasto ai contratti di lavoro discontinui e maggiori finanziamenti per quanto riguarda il settore istruzione/formazione. Nel frattempo va avanti la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare relativa alla partecipazione dei lavoratori in azienda. Dare protagonismo al lavoro e garantire un impiego a misura di persona: è questa la strada che la Cisl chiede di imboccare affinché il Paese possa beneficiare di una ripresa economica equa e strutturale.
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