L'€conomista
Alberto Barachini sull’IA: “È importante che l’Italia sia tra i primi Paesi europei”
«È importante che l’Italia sia tra i primi Paesi europei ad aver approvato una legge specifica sull’Intelligenza Artificiale», ha dichiarato Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, intervenendo alla prima edizione dell’Urania Policy & Business Forum. Secondo Barachini, la nuova normativa rappresenta «una visione complessiva sull’utilizzo di una tecnologia che sta cambiando la vita dei cittadini», integrando «investimenti, innovazione e protezione dei diritti».
Tra i punti salienti del provvedimento, il sottosegretario ha evidenziato la tutela del diritto d’autore e l’introduzione di un nuovo reato: il deepfake. «Bisogna proteggere i cittadini da ciò che vedono e ascoltano – ha sottolineato – garantendo loro la sicurezza che quanto consumano sia reale e non manipolato». Nel suo intervento, Barachini ha anche richiamato l’attenzione sulla recente riforma dei criteri per l’assegnazione dei contributi pubblici alle agenzie di stampa, una revisione attesa da oltre sette anni. «Abbiamo scelto come parametro il numero di giornalisti impiegati – ha spiegato – perché dove ci sono più professionisti, c’è più informazione. L’obiettivo è bilanciare il sistema senza lasciare indietro nessuno». Ha poi ribadito l’importanza del comparto informativo nel contesto democratico e istituzionale del Paese: «L’informazione primaria è quella che muove tutto il resto. È per questo che continuiamo a difendere giornali e agenzie: l’informazione resta essenziale per orientare il dibattito pubblico, civile e politico».
E sul possibile futuro politico di Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori: «Ringraziamo sempre Marina Berlusconi, da tempo vicina all’attività politica di Forza Italia. Sarebbe un onore se decidesse di scendere in campo, ma è una scelta che appartiene alla sua piena responsabilità personale». E ha concluso: «Il segretario Tajani ha fissato l’obiettivo del 20%. Stiamo lavorando tutti per restituire a Forza Italia un ruolo centrale nel panorama politico italiano».
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