Una seduta fiume, no stop, per incassare – dopo il sì al Premierato – anche quello dell’autonomia differenziata. Sale ancora la tensione, alla Camera, per i ritmi  esagerati che la destra detta in aula, costringendo Montecitorio a mantenere le porte aperte durante la notte: “Oggi si consuma il secondo atto di un vergognoso scambio fatto sulla pelle delle italiane e degli italiani. Ci avete tenuti qui tutta la notte, con quale urgenza? Lo abbiamo capito: quella di ottenere lo scalpo del sud e per un cinico baratto con la Lega. Avete colpito la coesione del nostro paese”, ha detto segretaria del Pd, Elly Schlein in sede dichiarazione di voto al ddl Autonomia.

Il sì nella lunga maratona notturna

Il provvedimento è stato approvato con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto diventando così legge alle sette di stamattina. Al voto sono andati gli 11 emendamenti dell’opposizione, tutti però respinti in una lunga maratona notturna scandita più dalle proteste che dalle proposte. La maggioranza, in silenzio, no è mai intervenuta nel dibattito.

“Con questa ossessione, la destra impone ritmi forsennati e inutili per chiudere lo Spacca Italia. Seduta fiume sia, hanno deciso loro, non ci sono mediazioni possibili”, ha osservato il vicepresidente di AVS Marco Grimaldi.

“Avremmo voluto dibattere con serietà e serenità il ddL sull’Autonomia differenziata, ma questo ci è stato impedito dalla maggioranza fin dall’esame in Commissione. Una maggioranza che con la decisione di contingentare i tempi di discussione e di approvare il provvedimento con il favore delle tenebre ha letteralmente violentato il Parlamento, una violenza squadrista che abbiamo visto anche nell’attacco a un nostro collega, che aveva la sola colpa di porgere una bandiera tricolore al ministro Calderoli. Per fortuna, i cittadini italiani capiranno perfettamente lo sfacelo che la maggioranza sta facendo ai danni del Paese”, precisano in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle.

Redazione

Autore