San Marco Argentano, lunedì 23 novembre
Scrivo questa pagina di diario sorseggiando una tazza di tea che mi ricorda un viaggio a Edimburgo, mentre monitoro le agenzie. Lunedì moscio, come al solito stamattina il pc era più lento di me; magari sarà un caso o solo una stupida sensazione, ma sembra davvero caricarsi più lentamente ogni lunedì.
Stamattina ho scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (la ritrovate sempre tra i miei post su questo blog). L’idea è nata per caso, ripensando al titolo che Il Mattino realizzò dopo la tragedia del terremoto dell’Irpinia (oggi sono 40 anni, un grande abbraccio ai fratelli colpiti da quella sciagura e a tutte le persone colpite dalle calamità naturali). Un “Fate presto” attuale per la Calabria visto che siamo ancora senza una guida alla sanità. E come Pertini fu determinante per un’accelerata dopo il terremoto, credo che Mattarella possa fare qualcosa. Voglio molto bene a Mattarella, lo reputo un grande Presidente e gli sono grato perché in questi anni è sempre prezioso. Chissà se ha avuto modo di leggere il mio pensiero…
Finalmente il maltempo sembra essere finito, speriamo che le popolazioni colpite nella fascia jonica possano tornare al più presto alla normalità.
Momento speranza, anche oggi buone notizie sul fronte dei vaccini. La strada è lunga, ma non dobbiamo mollare!
P.S. Proprio mentre rileggevo il pezzo c’è stata una forte scossa. San Francesco di Paola proteggi la tua terra!
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