BLOG

Diario da un paese in zona rossa- 24 novembre, più di 50.000 persone morte; un pensiero a loro e a Lea

Esperto in comunicazione
Diario da un paese in zona rossa- 24 novembre, più di 50.000 persone morte; un pensiero a loro e a Lea

San Marco Argentano, martedì 24 novembre

Un pensiero a Lea Garofalo, donna calabrese che perdeva la vita 11 anni fa, esempio vivo di impegno per la legalità.

Purtroppo aumenta, in maniera drammatica, il numero di morti. Ieri è stata toccata quota 50.000, oggi sono 853. Una preghiera per questi nostri fratelli e per i loro cari. Si leggono, ogni giorno, tante storie; due, nelle ultime ore, mi hanno particolarmente colpito. La prima è quella dell’infermiere pensionato tornato per dare una mano e morto da eroe. La seconda è quella del ragazzo che si è fatto ricoverato per stare vicino allo zio.

Stamattina ho trovato un buco per fare la spesa, ma devo dire che non sono riuscito a concentrarmi a dovere. Dovrò tornare entro tre giorni.

Si avvicina fine novembre ed è il momento di una scadenza fiscale. È giusto pagare le tasse, a volte però penso che l’Italia dovrebbe snellire tante procedure. Un Paese più semplice è un Paese migliore.

A proposito di semplice, tra poche ore dovrebbe uscire il nome del nuovo Commissario alla Sanità in Calabria. Ce la faremo?

Momento speranza, oggi ho avuto novità su una cosa che mi sta molto a cuore. Per alcuni aspetti sono rimasto un po’ male, ma forse ho imparato a contare fino a 10. È un mio limite, ma il mio problema è che sono sincero e leale, è che metto il cuore in tutto quello che faccio. Per questo, quando vedo ingiustizie, riesco a contare al massimo fino a 3.