San Marco Argentano (Cs), giovedì, 5 novembre 2020
Quando lo scorso fine aprile ho scritto l’ultima pagina del mio “Diario da un paese del Sud in zona protetta” (che trovate sulle principali piattaforme formato free ebook), mai avrei pensato di rivivere un incubo per certi versi anche peggiore di quello di inizio anno. E invece è successo, affido allora il racconto di questi giorni a questa testata con la speranza che possa diventare un piccolo patrimonio, un racconto da rileggere quando tutto sarà finito. Perché tutte le cose del mondo hanno una fine.
La conferenza stampa tenuta nelle scorse ore dal Premier, Giuseppe Conte, ha confermato i timori degli ultimi giorni: la Calabria, da venerdì 6 novembre, diventa zona rossa; si tratta, in estrema sintesi, di tante restrizioni alla quotidianità che noi calabresi non ci meritiamo. Sembra quasi un paradosso considerando che proprio pochi giorni fa la nostra regione era considerata la più sicura d’Europa. Sembra un decisione spropositata, il tempo darà, come sempre, la sentenza. È inutile stare a recriminare sul passato, serve la capacità di cogliere quella opportunità che si nasconde dietro ogni crisi.
Serve speranza e, per questo, mi sento di dire ai miei corregionali che saremo anche zona rossa, ma da noi il cielo è sempre più. Uniti supereremo anche questa!
Auguri Calabria, auguri Italia!
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