BLOG

La lobby amica dell’ambiente

La lobby amica dell’ambiente

Non tutta la lobby viene per nuocere. Anzi, dal mio punto di vista, nessuna lobby, se fatta come si deve, ha un effetto negativo. Sostenere il contrario sarebbe come rifiutare una parte importante del meccanismo democratico.

Il problema è che, nel dibattito pubblico, viene chiamata lobby la rappresentanza di interessi che si svolge sottobanco, in un processo opaco; mentre rientrano sotto il cappello di concetti positivi come ascolto della cittadinanza, ambientalismo o sviluppo tante iniziative che, in realtà, scaturiscono da operazioni di lobby.

Per la nostra video rubrica Lobby Non Olet abbiamo affrontato questo tema con Ilari Marzano, amministratore Delegato di FIPRA Finland Oy.

Marzano ha ricordato di aver lavorato a un progetto per incentivare l’uso delle auto a basse o zero emissioni, che prevedeva sconti sui parcheggi per chi aveva auto elettriche. Si era dimenticato di questa sua attività, fino a quando non ha comprato un’auto elettrica e ha potuto usufruire dello sconto: “in realtà, non mi ricordavo più nulla. Ma l’anno scorso ho comprato anch’io un’auto elettrica e ho scoperto che, nella città dove vivo, è davvero possibile ottenere una tariffa scontata se hai un’auto a basse emissioni. Solo dopo mi sono reso conto che in realtà avevo già lavorato su questo argomento quasi 15 anni fa. È la prova che le cose sono cambiate grazie a quello che abbiamo fatto all’epoca”.

L’iniziativa descritta dal mio collega finlandese è una classica operazione di lobby. Dietro ci sono degli interessi? Certo, ma non è una parolaccia, perché tutte le categorie hanno interessi. Nel caso specifico, li hanno i produttori di auto elettriche che desiderano vendere il loro prodotto (sì, vendere, anche questa non è una parolaccia); li hanno i cittadini che hanno il diritto di respirare un’aria più pulita; li hanno le municipalità che si trovano a dover gestire i danni causati dall’inquinamento.

Il bravo lobbista, lontano dall’essere un santo, cerca di mettere sul piatto questi interessi e di proporre una sintesi. Ecco perché, come dice la nostra rubrica di video interviste, lobby non olet, la lobby non puzza. Anzi, nel caso dell’ambiente, può anche assicurare un’aria un po’ più pulita.