Dove è il colpevole? La caccia è aperta.
Crolla il seracco del ghiacciaio della Marmolada? Mica può essere dovuto al fatto che da millenni i continenti si muovono, che il clima della Terra cambia da sempre a causa dell’attività solare o le eruzioni dei vulcani?
Ci sono illustri fisici e climatologi, quali ad esempio Franco Prodi, fratello del noto Romano, che ci dicono che il riscaldamento globale fa parte di cicli naturali.
Ma ascoltare lui e le sue tesi ci bolla immediatamente da “negazionisti.” Siccome la narrazione del pensiero unico green vuole che si dia la colpa all’uomo se i fiumi e i laghi si svuotano e se i ghiacciai scompaiono si ritirano, la scienza a questo giro non la ascoltiamo.
Ci affidiamo a lei solo quando ci fa comodo. A fasi alterne.
Per giustificare il lock down andava bene, quando ci diceva che le mascherine non sarebbero più servite l’abbiamo snobbata. Oggi che dissente dall’unico Vangelo ecologista ammesso, la rimandiamo in soffitta. L’unico verbo è questo: “l’uomo deve essere rieducato e abituarsi all’idea che il progresso è il responsabile di tutti i nostri mali”.
Hai voluto la macchina? Ti piace il fresco dell’aria condizionata? Vuoi il gas? Ti piace magiare la carne? Hai voluto l’elettricità invece delle candele? E ora ti meriti che caschino ghiacciai, che ci siano estati torride e d’inverno tu sia travolto dagli uragani con annesse le alluvioni che si porteranno dietro.
Tu uomo devi scegliere se non vuoi essere la causa di tutti i tuoi mali. O accetti di tornare all’età della pietra o la natura ti si rivolterà contro. Se non ti aggrada l’idea di abbeverarti nei fiumi, vivere nelle caverne, e diventare erbivoro, sarai complice di uno sfacelo.
Del resto Greta Thumberg ci aveva avvistati. Possibile essere così stupidi da non allinearci al suo pensiero? Alle sue nefaste profezie e accettare le sue salvifiche soluzioni?
Prendete esempio dalla civiltà Amish, il futuro anelato dagli attivisti green. Per chi non la conoscesse sono una comunità religiosa nata in Svizzera nel Cinquecento e stabilitasi negli Stati Uniti d’America nel Settecento, precisamente in Ohio e Pennsylvania.
Gli Amish vivono come contadini e artigiani in campagne che tengono gelosamente libere dalle intrusioni della civilizzazione. L’elettricità non è ammessa, poiché rovina la naturalezza del creato e la semplicità del vivere.Non esistono automobili, si spostano solo con i cavalli
Gli uomini portano vesti dal taglio semplice, prive di cerniere lampo e in parte anche di bottoni. Nessuna donna porta gioielli. La modernità e il progresso sono banditi in qualunque loro espressione. La tecnologia è dannosa, la televisione un abominio. Ecco la soluzione per non emettere più co2 nell’aria per buona pace degli ambientalisti.
Basta fare un balzo indietro di millenni e il gioco è fatto. Questa è utopia, demagogia allo stato puro. Significa vivere scollegati dalla realtà con la presunzione di consegnarci una soluzione ideologica che nulla risolverebbe se non regalarci l’illusione di poter controllare la natura. Follia!
È doverosa una distinzione… L’inquinamento che va combattuto con tutte le nostre forze perché è un atto di civiltà dovuto il rispetto per l’ambiente che ci ospita. E il fanatismo ecologista che vede nella plastica e nello smog la causa dei cambiamenti climatici.
E poi c’è un’altra cosa che non riesco a non dire. Possibile che ogni volta che c’è un disastro naturale bisogna cercare un colpevole eccellente? Per il terremoto dell’Aquila processarono gli scienziati che non l’avevano previsto, per l’allagamento di Genova, il sindaco, e ogni volta è così.
Viene allora da chiedersi quanto poco tempo sia passato dalla caccia agli untori di Manzoni!
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