BLOG

Se voti, acquisisci il diritto al lamento

Se voti, acquisisci il diritto al lamento

Permetteresti ai tuoi nonni o ai tuoi genitori di scegliere per te quale musica ascoltare o quali vestiti indossare? Ricordo di aver ascoltato queste parole pronunciate dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un incontro con i giovani, nel quale voleva convincerli a partecipare alla democrazia attraverso il voto.

Abbiamo parlato delle prossime elezioni europee, che si terranno nel giugno 2024, con la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, sul foglio mensile di Telos A&S PRIMOPIANOSCALAc.

Le ultime votazioni del 2019 hanno registrato in Italia un calo netto dell’affluenza. Le uniche Regioni che hanno mostrato un dato diverso sono state la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. In generale, in Italia il partito del ‘non voto’ cresce, malgrado la nostra Costituzione ne definisca l’esercizio come un ‘dovere civico’: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”. I padri costituenti hanno espresso in questo modo l’auspicio che tutti i cittadini potessero cogliere la grande opportunità – e fortuna – di vivere in un sistema democratico.

Un’opportunità che sempre più cittadini decidono di non cogliere. “Manca meno di un anno alle elezioni europee del 2024. E voglio ricordare a tutti i cittadini italiani che l’Europa è vostra. L’Europa siete voi. Le vostre scelte contano. Il vostro voto conta. Se tutti facciamo sentire la nostra voce alle elezioni, potremo rimanere al centro dell’Europa. E i nostri rappresentanti difenderanno i nostri diritti fondamentali e i nostri valori e combatteranno per le cause che ci stanno a cuore. Il diritto di voto è il diritto di chiedere conto. Se non votate, lo faranno altri e il risultato potrebbe non piacervi” ha ricordato la presidente Metsola.

Dal mio punto di vista, andare a votare fa acquisire al cittadino un diritto fondamentale: quello di lamentarsi per le cose che non vanno. Se non voti, non puoi farlo perché, di fatto, hai ammesso che le cose ti vanno bene così come gli altri le decidono per te. Invece il lamento è uno dei grandi diritti della democrazia. Meglio esercitarlo a ragion veduta.