A Salisbury, la grande cattedrale della cittadina a sud-ovest di Londra è stata trasformata da tre giorni in un centro di vaccinazioni. Un segnale da parte della Chiesa d’Inghilterra per tutta la società. Sarebbe interessante se accadesse lo stesso, che so, nel Duomo di Milano, nella Basilica di S. Antonio a Padova, nel grande santuario di San Francesco di Paola, fino – sogniamo! – alla Basilica di San Pietro. Intanto che aspettiamo le decisioni delle autorità religiose italiane, le immagini che arrivano dal Regno Unito sono assai significative e rappresentano la migliore risposta anche ai movimenti no-vax che mescolano idee pseudoscientifiche a motivazioni pseudoreligiose di solito di tipo tradizionalista (almeno per il mondo cattolico, ma anche i protestanti non ne sono immuni!).
Ma c’è di più. Nella navata gotica del XIII secolo di Salisbury, è la musica d’organo dal vivo ad accompagnare le vaccinazioni. “Sono felicissimo che possiamo fare la nostra parte”, ha detto il Rev. Nicholas Papadopulos, decano di Salisbury. L’organista della cattedrale John Challenger ha spiegato in un tweet di suonare Handel per l’occasione.
Le persone in attesa di vaccini fanno la fila in ordine fuori Salisbury e Lichfield, che ha cominciato il 15 gennaio, diventando la prima cattedrale del Regno Unito a trasformarsi in centro vaccinazioni. Tra l’altro Lichfield nel Medioevo era un importante centro di pellegrinaggio. E parlando della situazione attuale il Decano, il Rev. Adrian Dorber, ha sottolineato questa eredità: “la Cattedrale ha una lunga storia, che risale ai suoi inizi medievali, di essere uno spazio di accoglienza e guarigione per la comunità. Preghiamo ogni giorno per la nostra nazione e comunità, in particolare per la guarigione dei malati e la protezione dei più deboli. È giusto che offriamo la Cattedrale per rispondere a quelle preghiere”.
Lo stesso avverrà a Blackburn: sarà la chiesa ad aprire le porte come primo centro di vaccinazione di massa del Lancashire. In questo modo i grandi edifici religiosi storici, dove si possono raccogliere in sicurezza le persone, si uniscono a una serie di spazi pubblici e privati di dimensioni adeguate per ospitare centri di vaccinazione di massa, inclusi club di rugby, ippodromi, centri comunitari e uffici. Parlando alla BBC, il Decano di Salisbury, il Rev. Papadopulos, ha descritto l’arrivo del vaccino come “un vero segno di speranza per noi alla fine di questo anno molto, molto difficile”, e ha continuato dicendo: spero che entrare in un edificio storico e maestoso allievi le persone.
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