Cultura
“Chi ha ucciso la politica”, i sette grandi equivoci cognitivi dell’omicidio perfetto: il libro di Emanuele Cristelli
L’uscita il 5 settembre. Prefazione di Luigi Marattin, deputato e segretario del Partito Liberaldemocratico
“Lunedì? No, non questa volta!”. Con un annuncio volutamente fuori dagli schemi, Emanuele Cristelli ha anticipato sui suoi social l’uscita imminente del suo nuovo libro “Chi ha ucciso la politica – Quando e perché abbiamo iniziato a odiare la democrazia?”, disponibile dal 5 settembre 2025 su Amazon.it, in edizione cartacea e Kindle.
Il volume affronta il tema della crisi della democrazia italiana partendo da una constatazione: la Costituzione ha compiuto 75 anni da qualche anno, ma la politica che essa ha reso possibile sembra oggi senza forze. Un tempo i partiti erano veri pilastri della società, capaci di mediare tra cittadini e istituzioni; oggi la politica appare distante, irrilevante, incapace di incidere.
Cristelli propone un’indagine tra “tracce, indizi e prove” su sette grandi equivoci cognitivi che ci hanno resi complici, e al tempo stesso vittime, dell’“omicidio perfetto” della politica. Non un pamphlet accusatorio, ma una riflessione che nasce da quindici anni di osservazione dall’interno e di impegno politico intenso, rielaborati oggi con uno sguardo più distaccato, ma non disimpegnato.
La prefazione è firmata da Luigi Marattin, deputato della Repubblica e segretario del Partito Liberaldemocratico, che condivide e arricchisce le riflessioni proposte dall’autore. «Il futuro della politica e ci riguarda tutti: è tempo di discuterne, insieme», dichiara Cristelli.
Chi è Emanuele Cristelli?
Emanuele Cristelli, nato nel 1995, risiede a Trieste ed è laureato in Scienze Politiche e anche in Diplomazia e Cooperazione internazionale. È consulente per le pubbliche relazioni e la comunicazione strategica, con un forte interesse per la democrazia e le istituzioni. È stato Senatore Accademico della sua università e ha svolto diversi ruoli politici, istituzionali e nel terzo settore.
Nel settembre 2024, ha annunciato la sua uscita dal partito “Italia Viva”, fondando insieme all’On. Luigi Marattin “Orizzonti Liberali”, contribuendo poi a far nascere il Partito Liberaldemocratico nel marzo 2025.
Appassionato di viaggi, musica indie e cultura spagnola, a lui piace definirsi un facilitatore: “Far incontrare le persone e far accadere le cose” è il suo motto, con l’obiettivo di migliorare il mondo e lasciarlo un po’ meglio di come l’ha trovato.
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