Il caso dei falsi
Come riconoscere le mascherine Ffp2 contraffatte
Preoccupa la denuncia sul mercato delle mascherine FFP2 contraffatte. Il caso è esploso a mezzo stampa. Una denuncia di una società altoatesina ha fatto notare come mascherine FFp2 vendute con il certificato CE non rispettassero i requisiti di sicurezza anti-covid. Non è facile riconoscerle, ma può essere utile seguire dei consigli per orientarsi nell’acquisto.
Dietro il caso, partito da un articolo del Corriere della Sera, ci sarebbe una società turca con legami in Cina, Universalcert, che riporta il codice CE2163. Non è detto che le mascherine con tale dicitura siano tutte contraffatte: il pericolo sta nei casi di falsificazione da parte di aziende che sfruttano illecitamente il marchio. Un altro fattore critico è il subappalto, in Cina, da parte della società turca per la produzione di dispositivi. Il caso è esploso anche in Germania ed è ancora tutto da chiarire. Secondo molti osservatori ed esperti ha fatto emergere criticità evidenti nel sistema di certificazione dei dispositivi anti-coronavirus.
Le mascherine devono comunque aderire bene al volto e ogni difetto può essere un segnale.”Le mascherine Ffp2 vanno sempre acquistate in canali ufficiali, come le farmacie o i supermercati, controllando che all’esterno ci sia scritto ‘a norma Uni En149:2001’, per essere sicuri che si tratti proprio di una mascherina Ffp2. E bisogna diffidare in caso si evidenzino difetti di qualità, come la mancata aderenza al volto, il distacco degli elastici o forme differenti tra una mascherina e l’altra”, ha detto ad AdnKronos Paolo D’Ancona, medico epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Non è facile – ha aggiunto D’Ancona – riconoscere se la mascherina è falsa oppure no. Sono necessari appositi controlli, fatti in laboratori specializzati. Il consumatore è garantito dalle certificazioni, con le indicazioni dei test eseguiti, che accompagnano i prodotti”.
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