Le "preoccupazioni" sulle modalità di scelta
Conte, il Movimento e gli incarichi ai prof. Il partito “stampella” del governo che non sbaglia una nomina
Con i voti determinanti dei grillini, la maggioranza ha ratificato ieri la nomina dell’ex deputato di FI Felice Maurizio D’Ettore, professore di Diritto privato all’Università di Firenze, dell’avvocata romana Irma Conti, indicata dalla Lega e di Mario Serio, professore ordinario di Diritto privato comparato nell’Università di Palermo, in quota 5 Stelle. Scalfarotto: “Quando si tratta di ottenere cariche il M5S non manca mai”
Giuseppe Conte, “l’avvocato del popolo”, quando c’è da portare a casa una nomina non sbaglia un colpo. Dopo mesi di accese discussioni, ecco arrivare ieri puntuale l’incarico per Mario Serio, professore ordinario di Diritto privato comparato nell’Università di Palermo, proposto personalmente dal senatore Roberto Scarpinato, per il nuovo Collegio del Garante dei detenuti. “Giorgia Meloni non ha nulla da temere: quando è il momento di votare, se c’è in ballo qualche poltrona, il M5s non manca mai.
Dopo l’accordo in Commissione di Vigilanza RAI, mentre tutte le altre opposizioni decidevano di non partecipare al voto, i componenti grillini della Commissione giustizia hanno votato compatti per i candidati del governo al Collegio del Garante per le persone private della libertà personale”, è stato il commento di Ivan Scalfarotto, capogruppo di Azione-Italia Viva in Commissione giustizia al Senato. “Anche il senatore Scarpinato, in teoria il più acerrimo e inossidabile rivale del dichiarato garantismo delle destre, è prontamente venuto in soccorso della maggioranza ratificando senza fiatare i tre candidati che la maggioranza ha imposto, al di là del dubbio possesso dei requisiti previsti dalla legge e in assenza anche di audizioni che permettessero di verificare le competenze dei prescelti”, ha aggiunto Scalfarotto. “Quando si tratta, insomma, di ottenere delle cariche – che sia una vicedirezione di rete o un garante dei detenuti la questione non cambia – il Movimento 5 Stelle non manca mai. Se qualcuno cercava in questa legislatura la stampella del governo, direi che possiamo dichiarare la ricerca ufficialmente terminata”, ha quindi concluso Scalfarotto.
Con i voti determinanti dei grillini, la maggioranza ha dunque ratificato ieri la nomina dell’ex deputato di Forza Italia Felice Maurizio D’Ettore, professore di Diritto privato all’Università di Firenze che a ridosso delle scorse elezioni politiche si era spostato in Fratelli d’Italia, dell’avvocata romana Irma Conti, indicata dalla Lega e, appunto, di Mario Serio, professore ordinario di Diritto privato comparato nell’Università di Palermo, in quota 5 Stelle. Il mandato del precedente collegio (il presidente Mauro Palma, Emilia Rossi e Daniela De Robert) era scaduto da un paio di anni. L’avvio per la procedura di nomina del collegio con i tre nomi era stato deliberato lo scorso 25 settembre dal Consiglio dei ministri su proposta del Guardasigilli Carlo Nordio. “Preoccupazione” per le modalità di scelta adottate dal governo sul nuovo Collegio del Garante nazionale dei detenuti è stata espressa da molte associazioni che si occupano di assistenza nelle carceri, fra cui Asgi, Naga, Lasciatecientrare, Oxfam Italia, ActionAid, Arci, Commissione Migrantes/Gpic Missionari Comboniani Italia, Casa dei Diritti Sociali, Senzaconfine, Cnca, Refugee Welcome, Rete Europasilo, A Buon Diritto Onlus, Acat Italia, Unire.
“Servono persone che abbiano già maturato – sostengono le associazioni – un’importante esperienza nel campo della tutela dei diritti umani nell’ambito della privazione della libertà personale e delle correlate attività di monitoraggio“. Le associazioni esprimono “un forte timore che le modalità fin qui adottate dal governo non assicurino l’indispensabile indipendenza di un ente di garanzia che ha mostrato forte incisività sin dall’avvio della sua operatività nel 2016, non solo con riguardo alla detenzione ordinaria ma anche a quella amministrativa dei cittadini stranieri e alla privazione della libertà in ambito sanitario e assistenziale”.
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