Tre persone travolte e uccise in meno di due mesi nella zona compresa tra il lungomare di Napoli e la galleria Quattro Giornate. Investiti sulle strisce pedonali o mentre erano a bordo strada a gettare la spazzatura. L’ultima vittima si chiamava Alessandra Navarra, aveva 62 anni e risiedeva nella zona, il quartiere di Chiaia. E’ stata investita l’11 ottobre scorso mentre attraversava sulle strisce pedonali all’altezza del semaforo di via Piedigrotta, a pochi passi dalla stazione della metro di Mergellina e da piazza Sannazaro.

Alessandra è morta nelle scorse ore, dopo dieci giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverata nel reparto di rianimazione in seguito a una grava emorragia cerebrale. Ad investirla una donna alla guida di un’auto. Si tratta di una 63enne che aveva superato il semaforo con il verde senza però rendersi conto dell’attraversamento della 62enne. Una distrazione fatale. L’automobilista si è fermata per prestare soccorso. Adesso verrà denunciata per omicidio stradale e la sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Quello di Alessandra Navarra è il terzo dramma in poche settimane. In precedenza altri due incidenti mortali: quello che ha coinvolto l’ingegnere Giuseppe Iazzetta, 62 anni, il 19 settembre scorso, quando venne investito da un’auto mentre attraversava la strada in piazza Sannazaro in compagnia del suo cane e, il 29 agosto, quello di Elvira Zibra, la 34enne cameriera di uno degli Chalet presenti sul lungomare, travolta da una moto (che impennava) mentre si trovava vicino ai cassonetti della spazzatura per gettare l’immondizia.

Dopo la tragedia di Elvira, in via Caracciolo sono stati attivati dei dissuasori di velocità ma secondo i residenti non basta. Stando ai dati forniti dalla sezione Infortunistica stradale della polizia municipale di Napoli, guidata dal capitano Antonio Muriano, oltre l’80% dei quasi 5mila incidenti registrati in città ogni anno sono dovuti a distrazioni alla guida (in primis l’uso del cellulare) e al mancato rispetto del codice della strada. Pochi invece gli incidenti  dall’uso di droga e alcol, circa il 12%. “Chi deve guidare, lo deve fare e basta”.

Redazione

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