Fiumicino, martedì sera. Un aereo è costretto a compiere un atterraggio di emergenza nello scalo vicino Roma, facendo scattare l’allerta anti terrorismo, con tanto di cecchini sulla pista dell’aeroporto. Sul velivolo, infatti, un uomo di 29 anni ha scritto sopra il modulo del consenso informato per un medicinale “I love Allah“, scatenando la reazione del personale di bordo.

Il volo di Vueling

Il volo era l’A321 della compagnia Vueling, diretto a Il Cairo. Il 29enne, imbarcato a Parigi, si sarebbe sentito male a bordo, causando un ritardo di circa tre ore al volo. Dopo essere partito e dopo qualche disturbo creato ad altri passeggeri, le hostess gli hanno offerto alcuni medicinali, dandogli l’apposito modulo del consenso informato da compilare.

Oltre ai propri dati, il 29enne egiziano ha scritto un’invocazione ad Allah. Tanto è bastato al personale di bordo e al pilota per insospettirsi e optare per un atterraggio di emergenza a Roma. Pensavano, appunto, che potesse essere un radicalizzato e un terrorista pronto a compiere attentati.

L’atterraggio di emergenza a Fiumicino

Una volta atterrato l’aereo, il giovane è stato subito fermato e controllato. In aeroporto sono stati mobilitati i tiratori scelti e la polizia di frontiera aerea. Dagli accertamenti è emerso che si è trattato di un falso allarme. Rientrata, quindi, l’emergenza a Fiumicino, con l’aereo che è ripartito verso il Cairo. Lasciando però a terra il 29enne egiziano.

 

Redazione

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