La voce dal gruppo parlamentare
Europee, Elly Schlein rifiuta le figurine. Ed è già in tilt
Il Pd vuole la corsa della segretaria e rifiuta le “figurine”.
Elly Schlein aveva già pronto il suo piano per le europee. Con le liste del Pd piene di quelle che nel gruppo parlamentare chiamano le “figurine”. E lei alla finestra, pronta a sottrarsi alla possibile sfida con Giorgia Meloni. Al Nazareno erano già pronti a lanciare una rosa di intellettuali e personaggi della società civile. Da Chiara Valerio a Roberto Saviano. Da Paolo Berizzi a Maurizio De Giovanni, fino a Cecilia Strada. Solo che l’ipotesi non piace al grosso del partito. Non solo ai riformisti, ma anche ad alcuni esponenti che pure hanno sostenuto la segretaria.
Sono questi ultimi, soprattutto, a spingere per una discesa in campo di Schlein. “Non dobbiamo perdere tempo con i candidati vip e la segretaria deve decidere cosa fare”. È una voce che arriva dal gruppo parlamentare.
La leader, però, tentenna. Convinta che per trainare i dem bastino le figurine. Schlein, infatti, ha paura di metterci la faccia e di scendere sotto al 20%, con l’umiliazione di essere surclassata, in quanto a preferenze, da una candidatura di Meloni.
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