Lo stato di salute
Fedez dopo il ricovero: “Ho perso la metà del mio sangue. Lo stress mi ha debilitato e il denaro non lo cura. Volevo parlarne in Rai ma non sono il ben accetto. Eppure non ho busti di Mussolini in casa”
Il rapper si racconta al Corriere della Sera: “Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o tensioni emotive. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è stata la ragione preponderante”
Dopo otto giorni di ricovero per emorragie dovute a una doppia ulcera intestinale, Fedez ha lasciato ieri pomeriggio l’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Oggi, sulle pagine del Corriere della Sera, ha raccontato la sua esperienza, il cancro a pancreas, gli interventi d’urgenza e i problemi mentali che hanno contribuito ad aumentare il forte stress indebolendo il suo stato di salute.
Il ricovero
«Ora sto meglio rispetto a prima – esordisce il rapper -. Ho perso molto sangue. La metà di quello che avevo in corpo. Me ne sono accorto una sera, avevo già avuto cali di pressione, poi sono svenuto. Quando andavo al bagno perdevo molto sangue. I medici sono intervenuti d’urgenza, per fermare l’emorragia, cauterizzare, insomma fare tutto il necessario per fermare il sanguinamento delle ulcere. Poi ho avuto un altro problema, un’emorragia ischemica sempre allo stomaco. Così hanno dovuto riaddormentarmi, e intervenire nuovamente”.
Il tumore al Pancreas
L’autore ricorda anche l’intervento per il tumore al pancreas, trovando nell’operazione il motivo del recente ricovero: “A causa di un tumore ho subito la resezione della testa del pancreas, del duodeno, la rimozione della cistifellea, e di un pezzo di intestino. È possibile quindi che là dove ci sono le cuciture effettuate durante quell’intervento si siano formate delle ulcere”.
I problemi dovuti allo stress
E sul forte periodo di stress che subisce da molto tempo aggiunge: “Ho avuto molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress. Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Lo stress mi ha debilitato”.
Il rapporto con Vialli
“Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta. Ho avuto modo di conoscere Gianluca Vialli – ricorda Fedez -, dovevamo entrambi affrontare un tumore al pancreas, e io dovevo superare lo stesso intervento chirurgico che lui aveva superato. Fu la prima volta che piansi al telefono con una persona che non avevo mai visto. Fu una cosa molto forte. Gianluca Vialli era una persona fantastica. Mi è stato molto vicino sia prima sia dopo l’operazione».
L’esclusione in Rai
Tra le intenzioni del rapper, anche quella di tornare in Rai per raccontare la sua esperienza ed essere di esempio per i più giovani. L’intento era quello di partecipare al programma Belve: “La Rai ha ritirato l’invito. Diciamo che non ero ben accetto. La definirei ‘censura’. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole, perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ovviamente sarei venuto anche gratis. Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico. Problemi dopo la mia performance di Sanremo in cui ho mostrato la foto di Bignami? Non dovrei essere io a vergognarmi, non era un fotomontaggio, si è vestito lui da gerarca nazista”.
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