Frena la variante Delta nel Regno Unito: ma Speranza impone quarantena e tampone

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 21 Maggio 2021 Roma (Italia) Politica : Viaggi e turismo in aumento nella prima settimana senza i cinque giorni di quarantena Nella Foto : i passeggeri in transito nell’aeroporto di Fiumicino Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse May 21 , 2021 Roma (Italy) News : Travel and tourism on the rise in the first week without the five-day quarantine In The Pic : passengers in Fiumicino Airport

Solo una grande paura per il Regno Unito: la variante Delta, che aveva causato un’impennata preoccupante dei contagi nelle scorse settimane, frena. I contagi continuano sì a crescere, ma a un ritmo dimezzato rispetto a due settimane fa. Secondo gli esperti non ci sarà una terza ondata. I vaccini garantiscono una larga efficacia. E quindi la data del “Freedom day”, il giorno dell’ultimo step di aperture, potrebbe essere di nuovo modificata, anticipata questa volta. L’Italia tuttavia ha intanto imposto una mini-quarantena “di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna”, ha fatto sapere il ministero della Salute Roberto Speranza.

Solo a inizio settimana il premier inglese Boris Johnson aveva posticipato l’ultimo step di aperture dal 21 giugno al 19 luglio. Il Regno Unito aveva visto un aumento dei casi di positività alla variante Delta del 240% in due settimane, da 12.431 a 42.323 totali. Adesso quella data che solleverà le ultime restrizioni potrebbe essere anticipata al 5 luglio. A giocare un ruolo fondamentale nel blocco all’avanzare della pandemia, i vaccini: il ciclo completo di AstraZeneca per l’autorità sanitaria Public Health England (PHE) è efficace al 92% contro il ricovero in ospedale; Il National Health Service britannico aveva riportato un’efficacia dei vaccini Pfizer BioNTech e AstraZeneca, sul ceppo indiano, pari al 33% con una dose e fino all’80% con il richiamo.

Delta è diventata dominante nel Regno Unito, ha praticamente sostituito la variante inglese, con una percentuale di circa l’88% nel sequenziamento. La crescita dei contagi è stata però più incisiva sulle fasce più giovani della popolazione, quella che ha ricevuto meno vaccini. Da ieri tutte le vaccinazioni sono aperte a tutti i maggiorenni. Non si è intanto registrato alcun incremento preoccupante dei decessi e solo l’1% de posti in ospedale è occupato da pazienti covid. Quindi la paura per una terza – se possibile ancora più preoccupante terza ondata, vista la campagna vaccinale avviata – pare sia stata solo questo appunto: una paura.

Le restrizioni ancora in vigore nel Regno Unito sono comunque minime: mascherine al chiuso, regola del sei tra pub e ristoranti, discoteche chiuse, capienza limitata in cinema e teatri. Il partito conservatore spinge per aprire il più possibile il prima possibile. E sembra essere proprio questo quello che succederà nel giro di un paio di settimane.

Al contrario l’Italia non abbassa la guardia: nei giorni scorsi oltre 80 casi di variante Delta – nuova definizione della variante B.1.617.2, indiana, da quando l’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms) ha adottato la nuova nomenclatura – sono stati tracciati in Lombardia, la Regione più colpita dal covid. Una palestra in zona Città Studi a Milano ha chiuso per una settimana a causa di un focolaio. E quindi oggi il ministro della Salute Roberto Speranza – che ha sempre intrapreso una linea più rigorista che aperturista nell’emergenza – ha annunciato in un’ordinanza una serie di restrizioni tra cui una quarantena di cinque giorni con obbligo di tampone per chi arriva dal Regno Unito.

“Ho firmato una nuova ordinanza – si legge nel post pubblicato dal ministro della Salute su Facebook – che: 1) consente l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde; 2) prolunga le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka; 3) introduce una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna”. Tempismo.