Una folta coltre di fumo si è diffusa dall’interno della Galleria Vittoria intorno alle 10.30 del mattino di giovedì 2 febbraio. Non si è trattato di problemi strutturali ma di un motorino andato in fiamme, come riportato dai Vigili del fuoco. Un incidente che però ha mandato nuovamente il traffico in tilt nella galleria che da poche ore era stata liberata dalle impalcature. Alcuni automobilisti sono stati costretti a uscire dalla galleria a marcia indietro. Forti disagi per la circolazione: il traffico è stato deviato da un lato su via Chiatamone in entrambi i lati. Sono stati momenti di paura ma soprattutto di granderabbia per gli automobilisti avviliti da mesi di disagi che si aspettavano di trovare libera la strada. Si è trattato comunque solo di un incidente che ha riguardato il motorino in transito nella galleria e dopo qualche ora la circolazione è stata ripristinata.

Tra gli automobilisti rimasti bloccati dall’incidente c’era anche Antonio Bassolino che ha raccontato la sua esperienza su Facebook: “Con la Panda di Anna Maria stavamo attraversando la galleria Vittoria in direzione di via Acton. D’improvviso tutto si ferma, si alza un denso fumo per un incendio, tornano indietro motorini e persone a piedi. Poi diverse macchine fanno retromarcia e così anche noi usciamo al Chiatamone. È stato molto brutto, grande lo spavento, ma per fortuna ed anche grazie all’intervento di forze dell’ordine e di cittadini niente di grave per noi e per tante altre persone”.

Da circa otto anni la Galleria Vittoria era ingabbiata nelle impalcature per i lavori di restauro. La facciata monumentale di via Arcoleo è stata la prima ad essere liberata. Su quella di via Acton, dalle prime ore di mercoledì primo febbraio gli operai a hanno lavorato per smontare via via tutto. Sono stati giorni di disagi per il traffico della zona, una importante arteria per evitare il caos. Code soprattutto sul percorso alternativo istituito per Santa Lucia e via Chiatamone in direzione Chiaia.

Un opera di restauro travagliata. Repubblica ne ricostruisce le fasi dei lavori per il restauro e la messa in sicurezza durati all’incirca nove mesi, come da programma. L’avviso del Comune di Napoli era stato pubblicato a settembre 2020, quasi in concomitanza del distacco del pannello del 23 settembre che portò alla chiusura al traffico del tunnel, una delle principali vie di collegamento della città, fino a dicembre 2021 passando per il sequestro della Procura di Napoli, le indagini speleologiche e i lavori affidati ad Anas.

Il cantiere delle facciate non c’entra con questa vicenda, ma fu deciso dopo il distacco di alcuni calcinacci nel prospetto esterno nel 2015, anno in cui la “Vittoria” fu ingabbiata dai tubi. I fondi per i restauri, pari a 1,5 milioni di euro, vennero stanziati nel 2017 dal governo Renzi con il Piano di coesione e sviluppo per Napoli. L’appalto è stato aggiudicato il 15 settembre 2021. Il cantiere interessa attualmente anche la messa in sicurezza e il restauro del muro lungo via Acton con i locali ipogei – tra cui quello dell’ascensore Anm – verso il belvedere di via Cesario Console, il cui restyling comprende anche la pavimentazione e le balaustre.

Gli ultimi giorni di lavori per la rimozione delle impalcature e interventi sull’impianto di ventilazione sono stati pesantissimi per la circolazione. La Galleria è rimasta chiusa per un giorno e mezzo ma ha riaperto 14 ore prima rispetto al previsto. Sono state comunque ore difficili di traffico e caos complice anche la chiusura della metropolitana per manutenzione. Le auto dirette ad est sono state deviate su via Partenope, quelle provenienti da via Acton sono state invece incanalate lungo via Chiatamone. Ed è successo anche la mattina di giovedì 2 febbraio con la conseguente delusione degli automobilisti rimasti nuovamente bloccati nel gorgo.

La città sta vivendo giorni difficili per il traffico. A provocare grandi disagi i diversi cantieri stradali aperti in varie zone della città. Poi, i lavori per la Galleria Vittoria e la sua necessaria chiusura che hanno di fatto troncato in due la città e limitato dunque gli spostamenti. Di impatto anche i lavori che hanno portato al restringimento della carreggiata in via Marina, all’altezza dell’Immacolatella.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.