Il giovane era salito da solo, l'allarme lanciato dai genitori
Il freeride, la discesa fuoripista da immortalare sui social, e la tragedia del 16enne travolto da una valanga in Alto Adige
Un ragazzo di 16 anni, Markus Raffl, è morto travolto da una valanga durante un fuoripista a Plan in val Passiria in Alto Adige. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica 3 marzo e, ad oggi, non ha avuto testimoni. L’allarme è stato lanciato in serata dai familiari del 16enne preoccupati dal mancato rientro del giovane che viveva, così come i genitori, nella zona.
Le ricerche si sono concluse nel giro di poche ore con il drammatico epilogo: poco dopo le 21 è stato ritrovato il corpo senza vita del giovane sotto una valanga. Il pericolo valanghe lungo la cresta di confine attualmente è di grado 3 su 5 (marcato) dopo le nevicate dei giorni scorsi. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe salito in quota, poco prima della chiusura degli impianti, per poi scendere a valle in un fuoripista, conosciuto tra i giovani come ‘freeride’.
Valanga killer, la moda pericolosa dei fuoripista
Durante la discesa è stato travolto dalla slavina. Un rituale quello del fuoripista, sempre più in voga tra i giovani in Alto Adige. Le discese nella neve fresca, lontano dal caos delle piste, spesso vengono immortalate con le bodycam. Le riprese mozzafiato vengono poi pubblicate sui canali social.
Con l’incidente di ieri sale a due il bilancio delle vittime delle valanghe negli ultimi giorni in Alto Adige. Mercoledì scorso un turista tedesco di 22 anni era morto sotto una valanga durante un’escursione di scialpinismo a Racines. I due compagni, un uomo e una donna, sono stati invece recuperati in gravi condizioni all’ospedale di Bolzano e ormai sono fuori pericolo.
Valanga, Valle d’Aosta verso fine isolamento
Intanto in Valle d’Aosta potrebbe presto finire l’isolamento di circa 4500 persone bloccate a Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité dopo che una valanga ieri pomeriggio ha ostruito una galleria a Gaby (Aosta). Sono in corso le verifiche dall’elicottero del versante dove è avvenuto il distacco: “Il sopralluogo e la gestione delle analisi di queste situazioni di dettaglio permetterà di definire la possibilità di, o avere una finestra temporanea, ovviamente con la guardinia sui siti particolarmente più da attenzionare, in modo da far defluire le persone magari solo per un arco temporale molto limitato che ovviamente verrà comunicato e coordinato attraverso i sindaci, ovvero di arrivare a una situazione che ci permetterà magari di tenerla aperta per un arco temporale più lungo, però è in fase di valutazione, è difficile dare un orario in questo momento”. Così il direttore del dipartimento Protezione civile e vigili del fuoco della Regione Valle d’Aosta, Valerio Segor, dopo la riunione del Centro coordinamento soccorsi convocata dal presidente della Regione, Renzo Testolin, presso la sede della protezione civile regionale.
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