Il loro obiettivo era quello di compiere un golpe, rovesciare il governo democraticamente eletto con un colpo di Stato violento, occupare il Bundestag, il Parlamento di Berlino, e incoronare un re della Germania, il ritorno del Reich. Era il piano di almeno 25 cospiratori di estrema destra, arrestati questa mattina in una operazione condotta da 3mila poliziotti, che hanno perquisito 130 abitazioni e locali commerciali in 11 Stati federali tedeschi su mandato della Procura generale federale.

Il gruppo si fa faceva chiamare “Reichsbuerger”, ovvero “Cittadini del Reich”, e sono accusati di “aver fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato”. A confermarlo è il ministro della Giustizia Marco Buschmann, che ha definito l’operazione “anti-terroristica” e ha confermato che “il sospetto è che stessero programmando un assalto armato su organi costituzionali“. il gruppo in sostanza nega l’esistenza del governo tedesco moderno e teorizza il ritorno ai confini tedeschi tornino “dall’Impero del 1871 o al 1937”.

Del ‘movimento’ nato negli anni Ottanta, fanno parte circa 20mila persone secondo l’intelligence di Berlino, di cui circa mille sono identificati come militanti di estrema destra antisemiti.

Tra i 25 arrestati questa mattina figura Birgit Malsack-Winkemann, magistrato a Berlino ed ex deputata al Bundestag di Alternativa per la Germania (AfD), il partito di estrema destra.

Ma la figura centrale del gruppo terroristico sarebbe Heinrich XIII Reuss, 71enne rampollo di una casa principesca di lunga data dell’odierna Turingia.

Il ruolo centrale sarebbe testimoniato anche dalla sua designazione da parte del gruppo come futuro reggente del ‘regno tedesco’. Attualmente consulente finanziario a Francoforte, il “principe” aveva messo a disposizione dell’organizzazione una tenuta di caccia in Turingia dove i membri del gruppo si sarebbero incontrati diverse volte nel corso di quest’anno.

Le indagini si sarebbero concentrate anche su un sottoufficiale delle forze speciali della Bundeswehr (Ksk) e su numerosi riservisti, secondo quanto rivelato dai servizi segreti militari Mad.

Tra gli arrestati figurano anche una persona fermata in Italia, a Perugia, e anche una cittadina russa, Vitaliya B.. A tal proposito l’agenzia RIA Novosti ha evidenziato che “la procura tedesca ha sottolineato di non avere motivi per ritenere che funzionari russi abbiano sostenuto i cospiratori”. Tesi confermata dalla Tass, che scrive come secondo gli inquirenti tedeschi “i sospetti golpisti hanno contattato rappresentanti russi ma non hanno trovato sostegno”.

Quanto alle persona fermata in Italia, in esecuzione di un mandato europeo, si tratta di un uomo che da tempo soggiornava in un hotel, in località Ponte San Giovanni a Perugia: secondo i media tedeschi è un 64enne ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito della Germania, coinvolto nel piano che avrebbe preso d’assalto anche il Bundestag.

(in aggiornamento)

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia