Napoli
Imperiale lancia ‘Infosfera’: “Dalla Campania la sfida per unire gli hub dell’Innovazione”
Presentato a Napoli, presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli, il decimo numero di Infosfera, il magazine edito dal Campania DIH e strumento di comunicazione e condivisione della rete europea degli European Digital Innovation Hubs (EDIHs). La presentazione si è svolta a margine dell’incontro tra EDIH PRIDE e DigitalTech EDIH, hub per l’innovazione digitale con sede in Ungheria.
“Il decimo numero di Infosfera rappresenta un traguardo simbolico e un’occasione di confronto tra esperienze che si incontrano e si arricchiscono reciprocamente” ha dichiarato Edoardo Imperiale, Direttore editoriale della rivista. “Questo numero ospita anche un contributo dedicato all’EDIH ucraino, a testimonianza di come le opportunità europee e gli strumenti messi a disposizione della rete vadano declinati sui territori, per rispondere concretamente alle esigenze delle imprese e delle comunità locali. La Campania, con il suo ecosistema di ricerca, imprese e istituzioni, ha tutte le carte in regola per guidare la sfida della transizione digitale nel Paese e nel Mezzogiorno, diventando crocevia di esperienze europee e modello di sviluppo inclusivo e sostenibile.”
Nelle pagine, infatti, il contributo di Olena Fesenko, General Manager dell’EEN-Ukraine Consortium, che racconta il ruolo strategico dell’EDIH ucraino nel sostenere le PMI e le amministrazioni locali durante questo momento particolare del Paese. Nel segno di un’Europa che guarda all’innovazione come mezzo e non come fine, il decimo numero di Infosfera, coordinato da Cristian Fuschetto, raccoglie contributi di voci autorevoli del panorama internazionale e nazionale. Tra questi: Nicoletta Pirozzi, Direttrice del Programma Europa dell’Istituto Affari Internazionali, che richiama l’importanza di una visione politica ambiziosa per rafforzare l’autonomia industriale e militare dell’UE; Brando Benifei, Eurodeputato e co-relatore del Regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale, che sottolinea il valore politico dell’AI Act come pilastro dell’identità democratica europea; Paolo Benanti, teologo ed esperto di etica dell’innovazione, che riflette sul rapporto tra tempo della macchina e valore dell’umano; Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform, che evidenzia la sfida italiana nell’adozione dell’intelligenza artificiale; Salvio Capasso e Autilia Cozzolino, autori della ricerca del Centro Studi SRM dedicata alle traiettorie di innovazione e sviluppo del Mezzogiorno.
“Con questo nuovo numero, – aggiunge Imperiale – Infosfera si conferma come piattaforma editoriale con respiro europeo, capace di raccontare le trasformazioni in atto e di valorizzare esperienze, buone pratiche e prospettive che uniscono i diversi hub dell’innovazione digitale. Infosfera si candida a essere sempre più il luogo di incontro e promozione, uno strumento a servizio delle imprese e dei territori, capace di generare crescita e nuove opportunità.” Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal Console Onorario d’Ungheria a Napoli con Circoscrizione Consolare Regioni Campania Calabria Puglia e Vice Presidente unione Industriali di Napoli, Vittorio Genna.
“Accolgo con grande favore l’incontro tra EDIH PRIDE e DigitalTech EDIH, che rappresenta un segnale concreto di come la collaborazione tra Italia e Ungheria nel campo dell’innovazione digitale possa tradursi in opportunità reali per imprese, istituzioni e territori” ha sottolineato. “Il Consolato Onorario d’Ungheria a Napoli, in piena sintonia con l’Ambasciata d’Ungheria in Italia, ha sempre sostenuto e promosso – ha ricordato – incontri tecnici e tematici con l’obiettivo di favorire la nascita di nuovi accordi tra i nostri Paesi, stimolare investimenti, facilitare la cooperazione scientifica e incoraggiare la crescita della ricerca e dello sviluppo”. “La sinergia tra EDIH PRIDE e DigitalTech EDIH rafforza ulteriormente il ruolo di Napoli e dell’Ungheria all’interno della rete europea degli hub per l’innovazione, contribuendo a consolidare un ecosistema digitale competitivo e inclusivo. Sono convinto che questa collaborazione rappresenti un passo importante verso una cooperazione sempre più solida e proficua, capace di trasformare la cultura digitale in crescita economica, innovazione tecnologica e valore condiviso per entrambe le nostre nazioni” ha concluso.
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