Aveva guidato per 30 ore ininterrottamente dalla Transilvania alla Toscana, in un viaggio che doveva terminare a Napoli. È stata questa la ‘traversata’ compiuta al volante da Emil Ciurara, il 30enne romeno arrestato per omicidio stradale dopo aver provocato in un incidente sull’A1 in provincia di Arezzo la morte di due dei suoi figli, di 10 e 2 anni, e dei suoi genitori.

A bordo della monovolume Volkswagen Touran, che ha impattato con violenza prima contro un camion fermo in corsia di emergenza e poi contro una seconda auto, viaggiavano otto persone.

L’arresto è scattato nell’ospedale San Donato dove il trentenne era stato portato nel tardo pomeriggio di venerdì per accertamenti. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, la vettura del 30enne procedeva a zig zag, come riferito da un testimone.

“Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, ero stanco morto”, avrebbe riferito Ciurara. Il 30enne è atteso lunedì all’udienza di convalida dell’arresto, con le indagini condotte dal pm Roberto Rossi della procura di Arezzo.

L’uomo era già stato condannato per rapina in Calabria, anche per questo è scattata venerdì la misura dell’arresto. Inoltre vi è anche il pericolo di fuga, in quanto Ciurara non ha fornito una residenza stabile: l’uomo è un nomade e vive in campi rom non identificati.

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