“Poteva ucciderli tutti solo per avere un like. Quando sono arrivato in strada ho riconosciuto la macchina, era distrutta completamente davanti, c’erano già le ambulanze e io non sapevo su quale delle tre salire”, racconta Orlando Corsi, il marito della donna alla guida dell’auto travolta da un uomo intento a girare una diretta Facebook risultato positivo al droga-test.

Il ragazzo maghrebino ha perso il controllo della sua Audi andando a sbattere contro una Nissan e ferendo una bambina a bordo con il fratello e la madre. “Basta ascoltare le urla di mia moglie in quel video per comprendere la follia”, dice Orlando Corsi a Il Messaggero. Dopo lo scontro, la diretta Facebook non si è interrotta e la donna gridava disperata perché qualcuno aiutasse i suoi figli. “Potevo morire per lo spavento”, aggiunge Corsi.

“Il punto lo sa qual è? – sottolinea -. È che per questa gente che usa in questo modo i social ce ne è altrettanta che mette like, che segue, che si appassiona. Io non vado a vedere questo sui social. Che uso se ne sta facendo?” conclude Corsi.

Redazione

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