L'€conomista
La nuova PA ha due grandi obiettivi: digitalizzazione e semplificazione per rilanciare finalmente la crescita
La Pubblica amministrazione italiana sta vivendo una trasformazione profonda, consapevole del contesto di innovazione e complessità in cui si muove. Lo ha sottolineato il ministro Paolo Zangrillo intervenendo alla prima edizione dell’Urania Policy & Business Forum. Secondo Zangrillo, digitalizzazione e intelligenza artificiale rappresentano strumenti fondamentali per migliorare l’interazione con cittadini e imprese. Ma la vera novità è il metodo di lavoro: il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando con soluzioni non “calate dall’alto”, bensì attraverso ascolto, dialogo e collaborazione con territori, imprese ed enti locali.
Il ministro ha ricordato che sono già state semplificate quasi 400 procedure, di cui 261 rendicontate alla Commissione europea. In questo modo il Dipartimento della Funzione pubblica è in linea con gli obiettivi previsti dal PNRR. Ha inoltre annunciato.. Ha inoltre annunciato che, entro fine settembre, sarà online Italia Semplice, il portale dedicato a informare cittadini e imprese sulle procedure di semplificazione già operative. Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha evidenziato i vincoli stringenti e le responsabilità specifiche dei dirigenti pubblici, sottolineando che l’innovazione deve guardare più alle esperienze di altre amministrazioni pubbliche che al settore privato. L’impatto dell’intelligenza artificiale, ha detto, potrà trasformare i processi lavorativi di oltre la metà dei dipendenti pubblici, a patto che vi sia formazione e un contesto abilitante.
Il senatore Costanzo Della Porta (FdI) ha ricordato i recenti provvedimenti di semplificazione, come la “farmacia dei servizi” e la riduzione dei costi logistici nel settore marittimo, mentre Agostino Santillo (M5S) ha richiamato l’esempio estone della completa digitalizzazione dei servizi pubblici, evidenziando come in Italia la frammentazione normativa e la mancanza di certezza rischino di bloccare il processo. Ha messo in guardia da semplificazioni troppo radicali che potrebbero aprire a rischi di corruzione. Dal mondo delle imprese, Tiziana Carpinello, presidente di Bentley Soa, ha sottolineato i progressi della digitalizzazione negli appalti pubblici, ma ha evidenziato l’urgenza di garantire l’interoperabilità delle banche dati, evitando la mera digitalizzazione di processi analogici. Carpinello auspica che arrivi il Regolamento previsto dal Codice appalti sulla qualificazione di forniture e servizi. Le Soa potrebbero diventare così il fast track degli appalti. Semplificazione e digitalizzazione faciliterebbero l’ingresso delle Pmi nel mercato pubblico.
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