La Ong spagnola Open Arms, che con la sua nave ha tratto in salvo 73 migranti tre giorni fa, ha lanciato un appello ai governi europei perchè autorizzino “subito” lo sbarco in un porto sicuro, avvertendo che la situazione a bordo della sua nave è diventata “critica”.

“Continuiamo a chiedere che le persone vedano rispettati i loro diritti, stabiliti dalle convenzioni internazionali e dal diritto marittimo”, ha detto Riccardo Gatti, capo missione a bordo della Open Arms, in un video messaggio diffuso su Twitter, in cui ricorda di aver fatto richiesta di sbarco sia a Malta, “che non ha risposto” e all’Italia, da cui aspetta “una risposta dal ministero dell’Interno”. “Settantatrè persone in balia del maltempo”, denuncia la Ong, “a bordo ci sono bambini piccoli, persone con ferite da arma da fuoco e ustioni gravi, 26 ragazzi che viaggiano da soli”. “Hanno già attraversato l’inferno”, conclude il messaggio, “l’Europa dimostri di rispettare la loro dignità”.

Nel pomeriggio sono state fatte 11 evacuazioni mediche grazie all’aiuto della Guardia costiera italiana. “Terminata evacuazione medica complicata di 11 persone davanti alle coste di Augusta – scrive la Ong su Twitter – I bimbi con le famiglie, i feriti per ustioni e armi da fuoco e altri casi medici sbarcano in Italia. Ora attendiamo un porto sicuro per le 62 persone che sono ancora a bordo”

 

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