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Telemeloni, altro flop. “L’altra Italia” di Antonino Monteleone non arriva al 2%, ma ogni puntata costa 180mila euro

In principio fu Pino Insegno a confrontarsi con la brutale verità degli ascolti tv. L’attore, doppiatore, ma soprattutto conduttore emblema delle scelte televisive del governo Meloni, che anni dopo il successo su Mediaset, aveva ‘osato’ riproporre il game-show ’Mercante in Fiera’ anche sulla tv di Stato. Ma un anno fa il responso degli ascolti fu tanto terribile quanto insindacabile, costringendo i vertici Rai al dietrofront, a chiudere la trasmissione. E come dimenticare la medesima dinamica per ‘Avanti popolo’ di Nunzia De Girolamo su Rai Tre.
Il flop di L’altra Italia
Oggi anche un’altra trasmissione di TeleMeloni sembra pronta a seguire lo stesso percorso. Nessun montepremi in palio, stavolta si parla del talk-show di Antonino Monteleone ‘L’altra Italia’. Il giovane conduttore, ex Iena (per ben sette anni) ha provato la riscossa, portando l’esperienza maturata tra i servizi di Italia 1 direttamente nel giovedì sera di Rai 2. Viale Mazzini, per provare a cambiare il racconto dei fatti di attualità con una trasmissione d’inchiesta ha voluto scommettere ancora una volta su uno dei suoi ‘cavalli’, ma il risultato è stato un tracollo. Ieri, giovedì 10 ottobre, collegati sul secondo canale c’erano appena 276.000 spettatori pari all’1.6%, ancora meno della prima puntata dove era riuscito a tenere la soglia dell’1,77%.
Quanto costa ‘L’altra Italia’
Troppa concorrenza, volto nuovo e risultato incerto. In un’intervista a Tv Blog aveva detto chiaramente: “Degli ascolti non me ne importa nulla (alla Rai forse sì, ndr) non ci inventeremo niente di nuovo, sarà un talk di approfondimento, che poggia su uno schema abbastanza semplice. Ci sono questioni che non vengono mai trattate, come la giustizia o le difficoltà delle periferie.
Vogliamo occuparci delle ingiustizie che subisce il cittadino comune fuori dai riflettori”. E nonostante ieri la colpa possa essere imputata all’exploit di Italia-Belgio (“non esistono più serate facili”, aveva ricordato Monteleone) la seconda sconfitta consecutiva per ‘L’altra Italia’ è un risultato che inizia a preoccupare, sopratutto per le cifre investite dalla Rai. Dagospia riferisce infatti che il contratto siglato dal giornalista preveda un compenso di “327mila euro all’anno”, in grado di salire fino a 360mila” e che ogni puntata abbia un costo di “180mila euro”. E c’è già chi controlla la data di scadenza.
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