Marco Mengoni co-conduttore del Festival di Sanremo: “Mi sento fortunato, gli amici mi invidiano”. E canta Bella Ciao con Amadeus

Marco Mengoni salirà sul palco del Festival di Sanremo come vincitore, ma lo farà in veste di coconduttore nella prima serata, martedì 6 febbraio. Il cantante, dopo il trionfo dell’anno scorso con la canzone Due Vite, è atteso in questo nuovo ruolo accanto ad Amadeus. E durante la conferenza stampa a poche ore dall’inizio del Festival ha raccontato i suoi sentimenti e la sua preparazione.

Mengoni co-conduttore: “Mi sento fortunato”

“In verità sento di non essermi mai staccato da Sanremo, come se mi fossi addormentato un secondo e sono ancora qua”, ha detto Mengoni, particolarmente emozionato. “Da questo punto di vista mi sento fortunato, non tutti avranno questa possibilità. E poi attiro l’invidia dei miei amici perché stasera potrò dire: ‘dirige l’orchestra il maestro..’. Sono davvero felice”. Il cantante, nato a Ronciglione, ha appena annunciato un nuovo tour negli stadi, ma intanto si gode la bellezza e la tensione del palco di Sanremo: “Sto sudando, ma faccio finta di essere impassibile: so fingere bene. Ho provato tutte le voci possibili e immaginabili per non apparire emozionato. Ho studiato molto e ho preso delle cose dai vecchi festival”. Mengoni ha anche ringraziato Amadeus e i vari autori del Festival: “Mi hanno lasciato la libertà di esprimermi. Quello che ho proposto e volevo proporre è stato accettato. Ma facendo un altro mestiere, entro in punta di piedi, cercando di portare me stesso, nell’ambito della verità e dell’onestà. Anche perché non saprei fare diversamente”.

Mengoni co-conduttore a Sanremo: a chi si è ispirato

“Ho riguardato dei Sanremo del passato, di quando ero piccolo e non avevo capito l’importanza di certi personaggi. Ho rivisto quello di Anna Marchesini come co-conduttrice, lei è uno dei miei miti, mi sono ispirato a lei. Con lei rido fino alle lacrime, è stata la musa più importante, la sento vicina, anche come regione, sento un feeling molto profondo. Non ho un grammo del suo talento, ma io esco dai momenti di imbarazzo facendo delle voci, anche nella vita di tutti i giorni” ha confessato Mengoni sempre nel punto stampa.

Marco Mengoni: la fragilità e la terapia

“Non si deve uscire dalla fragilità, ma trovare degli strumenti per gestirla” ha detto Mengoni, aggiungendo: “La fragilità è parte dell’essere umano e non dobbiamo rifiutare ma educandosi. Io con un aiuto di un’ora a settimana mi ci dedico con una terapeuta, e sono molto felice di giocare con questo. Giocare con tutti i miei pensieri. Il lavoro ovviamente lo fai tu, non la terapeuta. Il lavoro lo fai quando il tuo cervello va a riposare e mette in ordine e in riga tutti i tuoi pensieri. Ma non si deve rifiutare niente”.

Amadeus e Mengoni cantano Bella Ciao

Sempre in sala stampa, Amadeus e Marco Mengoni hanno intonato insieme Bella Ciao. Un’improvvisazione dopo la domanda di Enrico Lucci di Striscia la notizia, che ad entrambi ha chiesto se si potessero definire “antifascisti”. La risposta di Amadeus e Mengoni è arrivata senza troppe esitazioni: “Sì”. A quel punto hanno iniziato a cantare Bella Ciao. Il conduttore di Sanremo ha anche raccontato un aneddoto del recente passato: “Ho visto la Casa di carta. All’epoca, quando in pieno Covid si ammalarono due interpreti, li contattai per venire a Sanremo a cantare Bella Ciao”.